Segnaletica verticale ZTL, botta e risposta tra Gemmato e De Chirico
Un post su Facebook per annunciare l'attesa riattivazione secondo le nuove norme
venerdì 13 settembre 2019
13.07
«Il Comune di Terlizzi è tra i primi in Italia ad adeguare la segnaletica verticale luminosa della ZTL alle nuove direttive ministeriali. Adesso sui pannelli di piazza Cavour troverete la dicitura "ZTL non attiva" o "ZTL attiva" a seconda dei casi. A breve saranno modificati anche tutti gli altri.
Tanti cittadini ci avevano chiesto maggiore chiarezza nelle informazioni e persino il Codacons si era attivato per una soluzione positiva. Fatto!».
Così il Sindaco Ninni Gemmato dalla pagine social per annunciare un provvedimento che di fatto è un adeguamento a quanto già previsto dalla nuova normativa. Nei mesi scorsi erano stati tantissimi i cittadini che ci avevano segnalato un cartello elettronico sempre spento, sostituito con un foglio posticcio che indicava la chiusura del tratto stradale alla libera circolazione.
Particolari non sfuggiti alle associazioni di categoria, come ha ricordato lo stesso primo cittadino, rintuzzato poi sugli stessi social dal Consigliere d'opposizione Michelangelo De Chirico del Partito Democratico: «Onestamente la dichiarazione del sindaco fa ridere - scrive l'esponente Dem -: si vanta di essere stato tra i primi paesi ad intervenire sulle impostazioni della scritta di un pannello digitale, roba da ragazzini! E si autoelogia con un: "Fatto"! Dopo aver fatto stragi di multe all'inizio, dopo tanti anni ascolta i cittadini? Forse è più corretto dire che si adegua alla legge! Fatto! In tutti questi anni, invece, le lamentele dei cittadini e dei Consiglieri comunali andavano a finire al vento...».
Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino: «Confermo - scrive ancora Gemmato - ciò che ho già scritto nel post: abbiamo adeguato, tra i primi comuni in Italia, la segnaletica luminosa alle recenti direttive ministeriali. Al momento della messa in funzione delle telecamere ci siamo attenuti alle direttive ministeriali vigenti all'epoca. Sono dati oggettivi e per nulla opinabili».
Poi l'ultima controreplica del Consigliere De Chirico nella bagarre dialettica virtuale: «per cambiare le impostazioni al pannello digitale non ci sarà voluto chissà quale scienziato...Vi siete semplicemente adeguati all'intervenuta sentenza. Resta il fatto che per anni i suggerimenti migliorativi non sono stati per nulla recepiti né presi in considerazione», è stata la chiosa.
Comunque la si pensi, si tratta di una buona notizia, poiché pone fine ad una situazione grottesca che si era venuta a creare nei mesi scorsi e che ha arrecato disagio a molti automobilisti e cittadini residenti che tirano finalmente un sospiro di sollievo: d'ora in poi sapranno con certezza se all'area si potrà accedere o meno.
Tanti cittadini ci avevano chiesto maggiore chiarezza nelle informazioni e persino il Codacons si era attivato per una soluzione positiva. Fatto!».
Così il Sindaco Ninni Gemmato dalla pagine social per annunciare un provvedimento che di fatto è un adeguamento a quanto già previsto dalla nuova normativa. Nei mesi scorsi erano stati tantissimi i cittadini che ci avevano segnalato un cartello elettronico sempre spento, sostituito con un foglio posticcio che indicava la chiusura del tratto stradale alla libera circolazione.
Particolari non sfuggiti alle associazioni di categoria, come ha ricordato lo stesso primo cittadino, rintuzzato poi sugli stessi social dal Consigliere d'opposizione Michelangelo De Chirico del Partito Democratico: «Onestamente la dichiarazione del sindaco fa ridere - scrive l'esponente Dem -: si vanta di essere stato tra i primi paesi ad intervenire sulle impostazioni della scritta di un pannello digitale, roba da ragazzini! E si autoelogia con un: "Fatto"! Dopo aver fatto stragi di multe all'inizio, dopo tanti anni ascolta i cittadini? Forse è più corretto dire che si adegua alla legge! Fatto! In tutti questi anni, invece, le lamentele dei cittadini e dei Consiglieri comunali andavano a finire al vento...».
Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino: «Confermo - scrive ancora Gemmato - ciò che ho già scritto nel post: abbiamo adeguato, tra i primi comuni in Italia, la segnaletica luminosa alle recenti direttive ministeriali. Al momento della messa in funzione delle telecamere ci siamo attenuti alle direttive ministeriali vigenti all'epoca. Sono dati oggettivi e per nulla opinabili».
Poi l'ultima controreplica del Consigliere De Chirico nella bagarre dialettica virtuale: «per cambiare le impostazioni al pannello digitale non ci sarà voluto chissà quale scienziato...Vi siete semplicemente adeguati all'intervenuta sentenza. Resta il fatto che per anni i suggerimenti migliorativi non sono stati per nulla recepiti né presi in considerazione», è stata la chiosa.
Comunque la si pensi, si tratta di una buona notizia, poiché pone fine ad una situazione grottesca che si era venuta a creare nei mesi scorsi e che ha arrecato disagio a molti automobilisti e cittadini residenti che tirano finalmente un sospiro di sollievo: d'ora in poi sapranno con certezza se all'area si potrà accedere o meno.