Sequestrati beni per 5 milioni ad un 54enne di Corato: sigilli anche a Terlizzi
Il sequestro nei confronti di Antonio Livrieri, in carcere per usura, rapina, furto e ricettazione, riguarda 15 unità immobiliari
giovedì 19 dicembre 2019
10.35
I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione nei confronti di Antonio Livrieri, 54enne di Corato, già detenuto nel carcere di Trani e del suo intero nucleo familiare. 15 le unità immobiliari sequestrate, anche a Terlizzi.
I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, infatti, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione, emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – di Bari, in base alla normativa antimafia T.U. 159/2011, nei confronti del 54enne pluripregiudicato di Corato, detenuto presso la casa circondariale di Trani, con condanne definitive per ricettazione, furto, rapina, usura e del suo nucleo familiare.
Il provvedimento scaturisce da una complessa attività d'indagine svolta dai Carabinieri che hanno compiuto un'approfondita analisi delle attività economiche e finanziarie svolte da Antonio Livrieri e dal suo nucleo familiare per oltre un trentennio, «riuscendo ad acclarare in modo inconfutabile - scrivono in una nota - l'illecita origine del patrimonio dell'uomo e dei suoi congiunti».
Il patrimonio in sequestro, si compone di 15 unità immobiliari site in Corato, Bisceglie e Terlizzi e disponibilità finanziarie presso 9 istituti di credito di interesse nazionale.
Nella complessa attività investigativa sono state dettagliatamente ricostruite le modalità operative attraverso le quali il 54enne, coinvolto in attività delittuose sin dagli anni '80, «ha provveduto a "ripulire", anche per il tramite dei suoi congiunti, i proventi illeciti, derivanti dai suoi traffici, a fronte di un reddito medio annuo dichiarato al fisco di soli 4.700,00 euro circa, realizzando, ad oggi - concludono - un patrimonio stimato in circa 5 milioni di euro».
I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, infatti, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione, emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – di Bari, in base alla normativa antimafia T.U. 159/2011, nei confronti del 54enne pluripregiudicato di Corato, detenuto presso la casa circondariale di Trani, con condanne definitive per ricettazione, furto, rapina, usura e del suo nucleo familiare.
Il provvedimento scaturisce da una complessa attività d'indagine svolta dai Carabinieri che hanno compiuto un'approfondita analisi delle attività economiche e finanziarie svolte da Antonio Livrieri e dal suo nucleo familiare per oltre un trentennio, «riuscendo ad acclarare in modo inconfutabile - scrivono in una nota - l'illecita origine del patrimonio dell'uomo e dei suoi congiunti».
Il patrimonio in sequestro, si compone di 15 unità immobiliari site in Corato, Bisceglie e Terlizzi e disponibilità finanziarie presso 9 istituti di credito di interesse nazionale.
Nella complessa attività investigativa sono state dettagliatamente ricostruite le modalità operative attraverso le quali il 54enne, coinvolto in attività delittuose sin dagli anni '80, «ha provveduto a "ripulire", anche per il tramite dei suoi congiunti, i proventi illeciti, derivanti dai suoi traffici, a fronte di un reddito medio annuo dichiarato al fisco di soli 4.700,00 euro circa, realizzando, ad oggi - concludono - un patrimonio stimato in circa 5 milioni di euro».