Sesto allagamento alla scuola dell'infanzia "Pacecco"
Galliani: «Non può esserci diritto allo studio senza sicurezza»
venerdì 26 novembre 2021
Ancora una volta, la sesta negli ultimi anni, la scuola per l'infanzia "Pacecco" si è allagata (qui il video). È successo il 23 novembre, con il personale intento a ripulire e tanti genitori che hanno fatto girare i video sui social network.
Sul punto è intervenuta a gamba tesa la consigliera indipendente Mariangela Galliani, che sul tema non ha mai fatto sconti all'Amministrazione comunale che un tempo aveva anche appoggiato: «Ci convinceranno che, in fondo, è normale che l'acqua, di un po' di pioggia, finisca per invadere gli spazi dei bambini. Si è allagata ancora la scuola, per la sesta volta. Si è allagata di nuovo e forse il Cielo ha voluto rendere a Gemmato, proprio durante il Consiglio comunale, la sua miglior risposta - è l'accusa condita da amara ironia - Non può esserci garanzia del diritto allo studio senza garanzia di sicurezza all'interno degli edifici scolastici - ha tuonato -. Non può esserci, sindaco, buona amministrazione, laddove i nomi dei protagonisti della politica siano i principali antagonisti dell'interesse pubblico. Non c'è davvero nulla di perbene nel contribuire allo sperpero di tanto denaro pubblico che consegna alla nostra Comunità un'opera che, prima di tutto, è insicura! Non c'è nulla di perbene nel silenzio complice e nell'omissione del controllo - insiste Galliani -. E non fanno alcun sensazionalismo, nessuna impressione le vacue parole di negazione. E offendono le scuse insincere. L'acqua ad ogni pioggia se le porta…», è la conclusione che rappresenta un'accusa diretta alle responsabilità dell'esecutivo cittadino.
Come spesso ci capita di scrivere da queste pagine, al di là della bagarre politica, quel che conta è che vi sia una presa di coscienza amministrativa sulla situazione non sostenibile nel plesso e soprattutto vi sia una soluzione il più rapida possibile.
Sul punto è intervenuta a gamba tesa la consigliera indipendente Mariangela Galliani, che sul tema non ha mai fatto sconti all'Amministrazione comunale che un tempo aveva anche appoggiato: «Ci convinceranno che, in fondo, è normale che l'acqua, di un po' di pioggia, finisca per invadere gli spazi dei bambini. Si è allagata ancora la scuola, per la sesta volta. Si è allagata di nuovo e forse il Cielo ha voluto rendere a Gemmato, proprio durante il Consiglio comunale, la sua miglior risposta - è l'accusa condita da amara ironia - Non può esserci garanzia del diritto allo studio senza garanzia di sicurezza all'interno degli edifici scolastici - ha tuonato -. Non può esserci, sindaco, buona amministrazione, laddove i nomi dei protagonisti della politica siano i principali antagonisti dell'interesse pubblico. Non c'è davvero nulla di perbene nel contribuire allo sperpero di tanto denaro pubblico che consegna alla nostra Comunità un'opera che, prima di tutto, è insicura! Non c'è nulla di perbene nel silenzio complice e nell'omissione del controllo - insiste Galliani -. E non fanno alcun sensazionalismo, nessuna impressione le vacue parole di negazione. E offendono le scuse insincere. L'acqua ad ogni pioggia se le porta…», è la conclusione che rappresenta un'accusa diretta alle responsabilità dell'esecutivo cittadino.
Come spesso ci capita di scrivere da queste pagine, al di là della bagarre politica, quel che conta è che vi sia una presa di coscienza amministrativa sulla situazione non sostenibile nel plesso e soprattutto vi sia una soluzione il più rapida possibile.