Sette anni fa l’incidente ferroviario tra Andria e Corato costato la vita a 23 persone
Resta il ricordo indelebile delle vittime e di uno scenario straziante
mercoledì 12 luglio 2023
10.30
Sono trascorsi 7 anni dalla strage ferroviaria che il 12 luglio 2016 ha causato, tra Andria e Corato, la morte di 23 persone e il ferimento di altri 51 passeggeri.
Un momento storico che ha cambiato ed in molti casi stravolto, la vita di ognuno di noi. Studenti, lavoratori, padri di famiglia, pendolari; ancora coinvolti emotivamente nella vicenda e con ricordi molto freschi dell'accaduto.
Erano trascorse da poco le 11:00 del mattino quando avvenne lo scontro tra i due treni che stavano viaggiando in direzioni opposte, su un binario unico con blocco telefonico, all'epoca dei fatti.
Uno dei due convogli andava in direzione sud-est proveniente da Andria, l'altro invece viaggiava verso nord-ovest, proveniente da Corato, sulla linea ferroviaria Bari-Barletta, al Km 51. L'impatto si verifica ad una curva affiancata da oliveti, in un terribile fermo immagine ancora vivo nella memoria e nel cuore di tutti.
Nello schianto, furono coinvolte le prime due carrozze e la parte anteriore della terza di uno dei due mezzi e la prima carrozza dell'altro. A bordo erano presenti 84 persone, di cui quattro ferrovieri. Lo scontro provocò 23 vittime e il ferimento di 51 passeggeri.
Nell'incidente tra gli altri, persero la vita entrambi i macchinisti, il capotreno di uno dei due convogli, un dirigente di movimento fuori servizio.
Dopo l'impatto, furono particolarmente complicate anche le operazioni di soccorso, a causa dell'assenza di un accesso diretto al luogo del disastro, in piena campagna, in uno scenario che sembrò immediatamente tragico.
In attesa che la giustizia faccia il suo corso, in questa sede si vuole commemorare il ricordo di una strage.
Attualmente, dopo anni, quei binari sono due e sono dotati di moderni sistemi di sicurezza automatizzati.
Resta il ricordo indelebile delle vittime e di tutte le loro storie che si intrecciarono in quella terribile mattinata del 12 luglio 2016, con un silenzio assordante dopo l'impatto che lasciava spazio solo al frinìo delle cicale e una scena apocalittica.
Un momento storico che ha cambiato ed in molti casi stravolto, la vita di ognuno di noi. Studenti, lavoratori, padri di famiglia, pendolari; ancora coinvolti emotivamente nella vicenda e con ricordi molto freschi dell'accaduto.
Erano trascorse da poco le 11:00 del mattino quando avvenne lo scontro tra i due treni che stavano viaggiando in direzioni opposte, su un binario unico con blocco telefonico, all'epoca dei fatti.
Uno dei due convogli andava in direzione sud-est proveniente da Andria, l'altro invece viaggiava verso nord-ovest, proveniente da Corato, sulla linea ferroviaria Bari-Barletta, al Km 51. L'impatto si verifica ad una curva affiancata da oliveti, in un terribile fermo immagine ancora vivo nella memoria e nel cuore di tutti.
Nello schianto, furono coinvolte le prime due carrozze e la parte anteriore della terza di uno dei due mezzi e la prima carrozza dell'altro. A bordo erano presenti 84 persone, di cui quattro ferrovieri. Lo scontro provocò 23 vittime e il ferimento di 51 passeggeri.
Nell'incidente tra gli altri, persero la vita entrambi i macchinisti, il capotreno di uno dei due convogli, un dirigente di movimento fuori servizio.
Dopo l'impatto, furono particolarmente complicate anche le operazioni di soccorso, a causa dell'assenza di un accesso diretto al luogo del disastro, in piena campagna, in uno scenario che sembrò immediatamente tragico.
In attesa che la giustizia faccia il suo corso, in questa sede si vuole commemorare il ricordo di una strage.
Attualmente, dopo anni, quei binari sono due e sono dotati di moderni sistemi di sicurezza automatizzati.
Resta il ricordo indelebile delle vittime e di tutte le loro storie che si intrecciarono in quella terribile mattinata del 12 luglio 2016, con un silenzio assordante dopo l'impatto che lasciava spazio solo al frinìo delle cicale e una scena apocalittica.