Sette casi di positività in Puglia: sono tutti stranieri

Lopalco: «Asl al lavoro per stabilire catena di contagi». Appello all'uso di mascherine

lunedì 20 luglio 2020
A cura di Gianluca Battista
Sono sette i nuovi contagi registratisi in Puglia nelle ultime ore e riguardano tutti cittadini stranieri: quattro casi hanno interessato il brindisino, due il basso Salento ed uno la Città Metropolitana di Bari. I sette casi sono emersi dall'analisi di 1.776 tamponi rino-oro-faringei.

Tutti i test sono quindi stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità per le verifiche di seconda istanza. I contagi in Puglia sono quindi saliti da inizio emergenza a 4.557, 1.498 nel barese. Preoccupazione è stata espressa da più parti per l'arrivo in regione di cittadini stranieri da aree in cui l'epidemia è tutt'altro che sotto controllo e si chiede chiarezza su questo.


La spiegazione e l'appello di Lopalco

«I casi registrati nelle ultime 24 ore riguardano cittadini stranieri in arrivo in Puglia, sottoposti a screening sia per la provenienza che per i contatti stretti con altri casi. In ogni modo i dipartimenti di prevenzione delle Asl sono al lavoro per stabilire le catene di contagio e per evitare il propagarsi dell'infezione. Ancora una volta va rivolto un appello a tutti i cittadini perché prendano le precauzioni come l'uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale perché il virus, seppure in maniera minore, continua a circolare», ha sottolineato il coordinatore della task force sulle emergenze epidemiologiche della Regione Puglia.

Nessun decesso nelle ultime ore

Per fortuna la Puglia non fa registrare nessun morto anche nella giornata di domenica. Le vittime da Covid-19 accertate restano pertanto 548, di cui 151 nella ex provincia barese, 1 a Terlizzi.


Il riepilogo della situazione attuale in Puglia

Il numero dei pazienti guariti resta pressoché stabile da alcuni giorni: sono 3.930 su complessivi 4.557 casi. I positivi in Puglia sono attualmente 79 e 14 di essi si trovano ricoverati in ospedale, nessuno per fortuna in terapia intensiva dal 22 giugno scorso. Sono infine 65 le persone che si stanno curando in isolamento domiciliare.