Sette mini appartamenti, laboratori e area parcheggio: così Casa de Napoli diventa centro per il co-housing sociale

Francesco Barione: «Non è una promessa, l’Amministrazione Gemmato ha già ottenuto il finanziamento»

venerdì 27 maggio 2022 12.05
Casa de Napoli in via Pasquale Fiore sta per trasformarsi in una struttura dedicata al co-housing sociale. Francesco Barione, consigliere comunale delegato ai Servizi Sociali, spiega che la destinazione di questo edificio pubblico è prevista dallo stesso progetto di rigenerazione urbana che ha ottenuto il finanziamento comunale.

«Il progetto di Casa de Napoli - dice Barione, candidato al Consiglio comunale con Fratelli d'Italia alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno - non è una promessa elettorale o un annuncio da fare in piazza sul palco. Il cantiere è pronto, i lavori partiranno a giorni. Stiamo parlando di un finanziamento comunitario di 1.130.000 euro già ottenuto dall'amministrazione comunale nell'ambito della Rigenerazione Urbana».

Casa De Napoli un tempo era casa di riposo per anziani e poi a scuola per l'infanzia. Adesso l'immobile è destinato al cohousing sperimentale. L'obiettivo è quello di realizzare alloggi temporanei per giovani coppie, famiglie, anziani e disabili in grave disagio abitativo. Più nel dettaglio è prevista la realizzazione di sette alloggi di diversa metratura (due dei quali appositamente studiati per persone diversamente abili) e spazi comuni tra cui un grande salotto all'ingresso, locali deposito (tipo cantinole), spazi per laboratori-hobby, una sala riunione per tutti i condomini e un'ampia sala lavanderia. In via Firenze è stata creata un'area parcheggio con sette posti auto.

«Questo immobile è stato individuato per la sistemazione di residenze che incrementino l'inclusione sociale e la lotta alla povertà» conclude Barione. «Oltre a creare un nuovo punto di riferimento per il contrasto alle fragilità, il recupero di Casa de Napoli rappresenta una ulteriore rigenerazione di un quartiere nel quale sono presenti l'ospedale, Casa Betania e le suore dell'Istituto Ancelle del Santuario. Qui l'amministrazione ha realizzato anche un impianto di fogna bianca per prevenire gli allagamenti a dimostrazione del fatto che oltre a fronteggiare l'emergenza pandemica, in questi anni abbiamo posto le premesse per realizzare nuove progettualità in campo sociale e urbanistico. Progettualità che Nino Allegretti conosce bene perché le ha seguite e approvate in Giunta e nessuno meglio di lui saprà portarle avanti».