Sgherza (Confartigianato): «Attività produttive bersagliati. Stop vessazioni contro artigiani»
Caos nel sistema dei controlli nel periodo pasquale. Una nota punta il dito contro interventi illegittimi
mercoledì 31 marzo 2021
«Siamo consapevoli delle difficoltà di chi ispeziona, chiamato a verificare se quell'attività può operare e a che condizioni, è la stessa difficoltà che le imprese vivono da più di un anno. Gli imprenditori hanno dovuto imparare a districarsi tra le norme per poter lavorare, per questa ragione ora non possono accettare che gli organi di controllo impongano chiusure anche a chi può legittimamente operare».
A parlare è il Presidente dell'UPSA Confartigianato Bari – Francesco Sgherza – che prosegue: «stiamo assistendo in molti territori ad una attività di libera interpretazione dell'ordinanza regionale per il periodo Pasquale ad opera degli organi di controllo locali. Continuiamo a ricevere segnalazioni di ingiunzioni di chiusura ad attività artigianali nei festivi (è accaduto nella domenica delle Palme a diversi pastifici) o dopo le ore 18.00 (è accaduto a copisterie ed altri laboratori artigianali). Le attività artigianali in realtà, non sono oggetto del provvedimento regionale, che è destinato alle attività commerciali. Tanto, non solo emerge dalla lettura della Ordinanza, ma è stato altresì ribadito in esplicite precisazioni che la Regione è stata chiamata a rendere in virtù di questo stato di cose. Chiediamo pertanto agli organi di controllo di lasciar operare chi può legittimamente farlo partendo da una distinzione basilare tra attività commerciali ed attività artigianali.
Occorre - sottolinea - invece profondere rinnovato impegno nel presidio delle regole che attengono ai comportamenti individuali. Anche nella scorsa domenica delle Palme abbiamo visto capannelli per strada e sul mare che nulla hanno a che vedere con le attività produttive, fin troppo bersagliate e che sono ormai divenute unico facile riferimento di disposizioni, controlli e sanzioni nella gestione della pandemia».
Confartigianato - è la chiusa di una nota - non tollererà ulteriori vessazioni agli artigiani e difenderà la categoria da ogni illegittimo provvedimento.
A parlare è il Presidente dell'UPSA Confartigianato Bari – Francesco Sgherza – che prosegue: «stiamo assistendo in molti territori ad una attività di libera interpretazione dell'ordinanza regionale per il periodo Pasquale ad opera degli organi di controllo locali. Continuiamo a ricevere segnalazioni di ingiunzioni di chiusura ad attività artigianali nei festivi (è accaduto nella domenica delle Palme a diversi pastifici) o dopo le ore 18.00 (è accaduto a copisterie ed altri laboratori artigianali). Le attività artigianali in realtà, non sono oggetto del provvedimento regionale, che è destinato alle attività commerciali. Tanto, non solo emerge dalla lettura della Ordinanza, ma è stato altresì ribadito in esplicite precisazioni che la Regione è stata chiamata a rendere in virtù di questo stato di cose. Chiediamo pertanto agli organi di controllo di lasciar operare chi può legittimamente farlo partendo da una distinzione basilare tra attività commerciali ed attività artigianali.
Occorre - sottolinea - invece profondere rinnovato impegno nel presidio delle regole che attengono ai comportamenti individuali. Anche nella scorsa domenica delle Palme abbiamo visto capannelli per strada e sul mare che nulla hanno a che vedere con le attività produttive, fin troppo bersagliate e che sono ormai divenute unico facile riferimento di disposizioni, controlli e sanzioni nella gestione della pandemia».
Confartigianato - è la chiusa di una nota - non tollererà ulteriori vessazioni agli artigiani e difenderà la categoria da ogni illegittimo provvedimento.