Si costituisce l'associazione "Cuore della Puglia"
Terlizzi ha aderito, ma entrerà in seconda battuta
sabato 10 gennaio 2015
8.05
È stata costituita formalmente, ieri ad Acquaviva delle Fonti, l'associazione "Cuore della Puglia", che si propone di aggregare i Comuni pugliesi produttori di biodiversità e di tipicità in vista di Expo 2015 e di altre occasioni di promozione nazionali e internazionali. Hanno sottoscritto la convenzione, negli uffici di Palazzo De Mari, i sindaci dei Comuni di Acquaviva, Adelfia, Altamura, Bisceglie, Bitetto, Bitritto, Casamassima, Cassano delle Murge, Corato, Gioia del Colle, Giovinazzo, Ginosa, Gravina, Laterza, Minervino Murge, Molfetta, Polignano, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Toritto, Triggiano e Turi. Ventiquattro amministrazioni alle quali si devono aggiungere quelle di Ruvo di Puglia, Terlizzi, Conversano e Noci, che hanno già approvato in consiglio comunale l'adesione all'associazione e saranno integrati come soci fondatori nei prossimi giorni così come i Comuni di Bari, Bitonto, Castellaneta, Maruggio, Ruffano e Valenzano, che hanno già iscritto all'ordine del giorno dei loro consigli l'adesione all'associazione. Hanno manifestato la volontà di aderire, inoltre, anche i Comuni di Andria, Binetto, Cellamare, Foggia, Lecce e Palo del Colle. In totale, allo stato attuale, le adesioni già deliberate sono ventotto.
Tra le prime iniziative in programma, "Cuore della Puglia" bandirà un concorso di video e cortometraggi, aperto a tutti i giovani del territorio, per raccontare questa esperienza di aggregazione e scambio di buone prassi, nel settore dell'agricoltura, dell'educazione alimentare, della solidarietà e della promozione del territorio, che ha già dato vita a incontri di promozione a Milano - in occasione dell'Assemblea Nazionale dell'Anci - a Roma - nel contesto del Tango in Piazza organizzato per il compleanno del Papa - a Lecce, a Sannicandro, Acquaviva, Adelfia, Molfetta, Cassano e Giovinazzo. "Cuore della Puglia" sta sostenendo anche un progetto umanitario in Uganda, dove i missionari e le associazioni di volontariato del "Villaggio Puglia" stanno promuovendo la coltivazione di ulivi di Sannicandro e cipolle di Acquaviva delle Fonti.
Sostenuta dall'Istituto Agronomico Mediterraneo, dall'Anci Puglia e dall'Antenna Pon, l'associazione punta, come riporta la convenzione sottoscritta oggi, al "miglioramento della qualità dei prodotti alimentari, alla ricerca dell'eccellenza, alla realizzazione di una fitta rete di solidarietà e all'individuazione di percorsi di legalità nel settore, soprattutto avviando un progetto innovativo che cerchi di realizzare uno sviluppo delle comunità rurali su modelli di consumo sostenibile". Si avvera, così, l'obiettivo, da anni perseguito, di costituire un "paniere ricco di eccellenze alimentari del territorio, con particolare attenzione ai prodotti De.Co., anche mediante la diffusione delle buone pratiche alimentari".
Tra le prime iniziative in programma, "Cuore della Puglia" bandirà un concorso di video e cortometraggi, aperto a tutti i giovani del territorio, per raccontare questa esperienza di aggregazione e scambio di buone prassi, nel settore dell'agricoltura, dell'educazione alimentare, della solidarietà e della promozione del territorio, che ha già dato vita a incontri di promozione a Milano - in occasione dell'Assemblea Nazionale dell'Anci - a Roma - nel contesto del Tango in Piazza organizzato per il compleanno del Papa - a Lecce, a Sannicandro, Acquaviva, Adelfia, Molfetta, Cassano e Giovinazzo. "Cuore della Puglia" sta sostenendo anche un progetto umanitario in Uganda, dove i missionari e le associazioni di volontariato del "Villaggio Puglia" stanno promuovendo la coltivazione di ulivi di Sannicandro e cipolle di Acquaviva delle Fonti.
Sostenuta dall'Istituto Agronomico Mediterraneo, dall'Anci Puglia e dall'Antenna Pon, l'associazione punta, come riporta la convenzione sottoscritta oggi, al "miglioramento della qualità dei prodotti alimentari, alla ricerca dell'eccellenza, alla realizzazione di una fitta rete di solidarietà e all'individuazione di percorsi di legalità nel settore, soprattutto avviando un progetto innovativo che cerchi di realizzare uno sviluppo delle comunità rurali su modelli di consumo sostenibile". Si avvera, così, l'obiettivo, da anni perseguito, di costituire un "paniere ricco di eccellenze alimentari del territorio, con particolare attenzione ai prodotti De.Co., anche mediante la diffusione delle buone pratiche alimentari".