Sicurezza, il caso Terlizzi arriva in Prefettura. «Più controlli»
Previsti servizi straordinari. De Chirico rassicura sull'implementazione del sistema di videosorveglianza
venerdì 26 maggio 2023
18.13
Più controlli, anche con dei servizi straordinari, e l'implementazione del sistema di videosorveglianza, ma anche una più incisiva fase investigativa per stroncare il problema alla radice. Almeno nelle intenzioni, sembra che a Terlizzi, cittadina balzata agli onori della cronaca negli ultimi tempi, stia per aprirsi una nuova fase.
Sarà il tempo a giudicare l'efficacia dell'azione preventiva e repressiva messa in campo, ma intanto una cosa è sicura: del problema s'è parlato apertamente nel corso della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi oggi, in Prefettura, presieduta dal prefetto Antonia Bellomo, ed a cui ha preso parte il sindaco Michelangelo De Chirico, che ha rappresentato la preoccupazione della cittadinanza per alcuni episodi di criminalità registratisi in città.
L'esplosione di un ordigno in via Giannuzzi, le quattro auto incendiate in due giorni fra via Pigafetta, via D'Ercole e viale delle Mimose, le due rapine ad altrettante coppiette appartate in auto in viale del Lilium, ma soprattutto il proiettile calibro 7.62 recapitato in un pacco postale al dirigente comunale del settore Urbanistica Giuseppe Sangirardi, con una lettera, e le minacce di morte rivolte ad un volontario dell'Anps, destinatario di un foglio A4 con la scritta «Ora morirai anche tu».
Nel corso dell'incontro, tenutosi a Bari, «si è dato atto dell'intensa attività di contrasto da parte delle forze di polizia coordinata dall'Autorità Giudiziaria, che negli ultimi anni ha prodotto importanti risultati nei confronti della criminalità organizzata». Inoltre «parallelamente all'attività investigativa, che non conosce battute di arresto, la soglia di attenzione nell'azione di prevenzione generale e controllo del territorio a Terlizzi da parte delle forze di polizia, continua ad essere costante».
Quest'ultima «sarà ulteriormente calibrata - hanno detto dalla Prefettura di Bari - nelle zone della città maggiormente colpita dai fenomeni delinquenziali e che incidono sul senso di sicurezza dei cittadini, anche con servizi straordinari dei reparti speciali e con l'ausilio della Polizia Locale per gli aspetti di competenza». Il sindaco, dal canto suo, sensibilizzato all'implementazione del sistema di videosorveglianza urbano, ha assicurato «il massimo sforzo proprio in questo senso».
Il prefetto e i responsabili provinciali delle forze dell'ordine, invece, hanno auspicato la messa in rete dei sistemi di videosorveglianza degli operatori commerciali, in accordo con l'amministrazione, a scopo di ulteriore deterrenza di ogni comportamento illecito e disturbo al mantenimento delle condizioni di vivibilità in città.
Sarà il tempo a giudicare l'efficacia dell'azione preventiva e repressiva messa in campo, ma intanto una cosa è sicura: del problema s'è parlato apertamente nel corso della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi oggi, in Prefettura, presieduta dal prefetto Antonia Bellomo, ed a cui ha preso parte il sindaco Michelangelo De Chirico, che ha rappresentato la preoccupazione della cittadinanza per alcuni episodi di criminalità registratisi in città.
L'esplosione di un ordigno in via Giannuzzi, le quattro auto incendiate in due giorni fra via Pigafetta, via D'Ercole e viale delle Mimose, le due rapine ad altrettante coppiette appartate in auto in viale del Lilium, ma soprattutto il proiettile calibro 7.62 recapitato in un pacco postale al dirigente comunale del settore Urbanistica Giuseppe Sangirardi, con una lettera, e le minacce di morte rivolte ad un volontario dell'Anps, destinatario di un foglio A4 con la scritta «Ora morirai anche tu».
Nel corso dell'incontro, tenutosi a Bari, «si è dato atto dell'intensa attività di contrasto da parte delle forze di polizia coordinata dall'Autorità Giudiziaria, che negli ultimi anni ha prodotto importanti risultati nei confronti della criminalità organizzata». Inoltre «parallelamente all'attività investigativa, che non conosce battute di arresto, la soglia di attenzione nell'azione di prevenzione generale e controllo del territorio a Terlizzi da parte delle forze di polizia, continua ad essere costante».
Quest'ultima «sarà ulteriormente calibrata - hanno detto dalla Prefettura di Bari - nelle zone della città maggiormente colpita dai fenomeni delinquenziali e che incidono sul senso di sicurezza dei cittadini, anche con servizi straordinari dei reparti speciali e con l'ausilio della Polizia Locale per gli aspetti di competenza». Il sindaco, dal canto suo, sensibilizzato all'implementazione del sistema di videosorveglianza urbano, ha assicurato «il massimo sforzo proprio in questo senso».
Il prefetto e i responsabili provinciali delle forze dell'ordine, invece, hanno auspicato la messa in rete dei sistemi di videosorveglianza degli operatori commerciali, in accordo con l'amministrazione, a scopo di ulteriore deterrenza di ogni comportamento illecito e disturbo al mantenimento delle condizioni di vivibilità in città.