Slot machine: a Terlizzi nel 2016 spesi 18,99 milioni di euro
+11,8% rispetto al 2015. La spesa pro capite è stata di 704,80 euro: era di 629,40 euro nel 2015
domenica 17 dicembre 2017
6.52
18,99 milioni di euro. È la cifra spesa nel corso del 2016 dai terlizzesi nel gioco: gratta e vinci, lotterie, lotto, superenalotto, scommesse sportive, totocalcio, totogol, macchinette, ippica, bingo e gioco online.
Quanto anche Terlizzi sia invasa dalle slot machine e quale sia la spesa a testa dei terlizzesi è oggetto delle analisi di questo lavoro d'inchiesta dei quotidiani locali Gedi e del Visual Lab in collaborazione con Dataninja. Incrociando i dati di popolazione (Istat), reddito (Mef) e raccolta gioco (Aams) è stato creato un database interrogabile in grado di mostrare dove e quanto si gioca.
Una montagna di soldi che sono stati riversati anche nelle macchinette infernali di Terlizzi. Di questi 18,99 milioni di euro, 10,9 milioni di euro sono stati giocati su Awp, 8,1 milioni di euro su Vlt, acronimi rispettivamente di Amusement with Prizes e Video Lottery Terminal, più note come slot o new slot e video lottery: questi apparecchi si differenziano anche per tipo di gioco, puntata e vincita massima e regole di collocazione.
Le Awp possono essere installate in tutti gli esercizi commerciali individuati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e possono essere bar, edicole, tabacchi, sale bingo, agenzie di scommesse ippiche e sportive, stabilimenti balneari, alberghi, ricevitorie del lotto. Il costo minimo della giocata è 1 euro e le erogazioni delle vincite, fino a un massimo di 100 euro, devono essere solo in monete.
Nelle Vlt, invece, il costo della partita varia da un minimo di 50 centesimi fino ad un massimo di 10 euro e accettano monete, banconote e ticket di gioco. Le Vlt non erogano soldi, ma un ticket da riscuotere presso il gestore. Questi apparecchi possono essere installati esclusivamente nelle sale bingo, agenzie e negozi di scommesse sportive e ippiche, sale giochi ed infine nelle sale dedicate.
Il numero degli apparecchi attivi sul territorio di Terlizzi, a fronte di una popolazione di 26.944 abitanti e con un reddito pro-capite pari a 14.217 euro, è di 178 (6,6 ogni 1.000 abitanti), così divisi: 144 Awp e 34 Vlt. Superiore a quella pugliese (603 euro) e a quella della provincia di Bari (655 euro) la spesa pro capite di Terlizzi dove di spendono 704,80 euro a testa: di questi 404 euro sono destinati alle Aw, mentre 300 euro vanno a finire nelle Vlt.
Rispetto al 2015, infine, le giocate complessive a Terlizzi sono aumentate dell'11,8%, è cresciuto il numero degli apparecchi Awp (+10,8%), degli apparecchi Vlt (+30,8%) e anche la spesa pro capite, che nel 2015 era di 629,40 euro. Nel 2016 i terlizzesi hanno bruciato 704,80 euro a testa. Un dato che deve far riflettere.
Quanto anche Terlizzi sia invasa dalle slot machine e quale sia la spesa a testa dei terlizzesi è oggetto delle analisi di questo lavoro d'inchiesta dei quotidiani locali Gedi e del Visual Lab in collaborazione con Dataninja. Incrociando i dati di popolazione (Istat), reddito (Mef) e raccolta gioco (Aams) è stato creato un database interrogabile in grado di mostrare dove e quanto si gioca.
Una montagna di soldi che sono stati riversati anche nelle macchinette infernali di Terlizzi. Di questi 18,99 milioni di euro, 10,9 milioni di euro sono stati giocati su Awp, 8,1 milioni di euro su Vlt, acronimi rispettivamente di Amusement with Prizes e Video Lottery Terminal, più note come slot o new slot e video lottery: questi apparecchi si differenziano anche per tipo di gioco, puntata e vincita massima e regole di collocazione.
Le Awp possono essere installate in tutti gli esercizi commerciali individuati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e possono essere bar, edicole, tabacchi, sale bingo, agenzie di scommesse ippiche e sportive, stabilimenti balneari, alberghi, ricevitorie del lotto. Il costo minimo della giocata è 1 euro e le erogazioni delle vincite, fino a un massimo di 100 euro, devono essere solo in monete.
Nelle Vlt, invece, il costo della partita varia da un minimo di 50 centesimi fino ad un massimo di 10 euro e accettano monete, banconote e ticket di gioco. Le Vlt non erogano soldi, ma un ticket da riscuotere presso il gestore. Questi apparecchi possono essere installati esclusivamente nelle sale bingo, agenzie e negozi di scommesse sportive e ippiche, sale giochi ed infine nelle sale dedicate.
Il numero degli apparecchi attivi sul territorio di Terlizzi, a fronte di una popolazione di 26.944 abitanti e con un reddito pro-capite pari a 14.217 euro, è di 178 (6,6 ogni 1.000 abitanti), così divisi: 144 Awp e 34 Vlt. Superiore a quella pugliese (603 euro) e a quella della provincia di Bari (655 euro) la spesa pro capite di Terlizzi dove di spendono 704,80 euro a testa: di questi 404 euro sono destinati alle Aw, mentre 300 euro vanno a finire nelle Vlt.
Rispetto al 2015, infine, le giocate complessive a Terlizzi sono aumentate dell'11,8%, è cresciuto il numero degli apparecchi Awp (+10,8%), degli apparecchi Vlt (+30,8%) e anche la spesa pro capite, che nel 2015 era di 629,40 euro. Nel 2016 i terlizzesi hanno bruciato 704,80 euro a testa. Un dato che deve far riflettere.