Soppressione passaggi a livello, per l'opposizione manca il parere tecnico
I consiglieri di Pd, Città Civile e Fora Italia scrivono al Prefetto
sabato 6 ottobre 2018
8.42
I consiglieri comunali di opposizione - sinistra e Forza Italia - scrivono al Prefetto per chiedere l'annullamento della delibera di Consiglio comunale con cui il comune di Terlizzi a inizio settembre dette il nulla osta a Ferrotramviaria per la soppressione di quattro passaggi a livello nell'agro della città.
Quattro soppressioni considerate da tutti necessarie per ragioni di sicurezza e per poter accedere a finanziamenti regionali. La soppressione dei quattro passaggi a raso, peraltro avallata anche dalla Regione Puglia, consentirà infatti la realizzazione di complanari e strade alternative potenziando la circolazione su strada e su ferrovia (i convogli ferroviari in direzione Bari tornerebbero alla velocità normale senza dover rallentare ogni volta in corrispondenza dei passaggi a livello), come fu spiegato in aula dagli ingegneri che si occupano delle linee ferroviarie della società ferroviaria.
Ma i consiglieri di opposizione non ci stanno e ritengono che in quell'atto ci sia un vizio di forma mancando il parere di regolarità tecnica da parte del dirigente del settore tecnico. La questione in verità fu già sollevata in aula e in quell'occasione il segretario generale del Comune Giulio Rutigliano spiegò che l'atto in sè non comporta alcun impegno di spesa da parte del Comune di Terlizzi, piuttosto si trattava solo di dare un nulla osta preliminare all'ente promotore dell'iniziativa, una sorta di parere favorevole per poter consentire alla società Ferrotramviaria di andare avanti con la progettazione esecutiva e chiedere i finanziamenti alla Regione Puglia. Si fece notare, inoltre, che all'esame del Consiglio comunale c'era solo un generico studio di fattibilità e non un progetto, dato che quest'ultimo dovrà poi tornare al vaglio della massima assise comunale.
Evidentemente la tesi non ha convinto gli esponenti dell'opposizione secondo cui quella delibera non aveva solo carattere di indirizzo politico e ora chiedono all'amministrazione comunale l'annullamento in autotutela del provvedimento considerato illegittimo,
Quattro soppressioni considerate da tutti necessarie per ragioni di sicurezza e per poter accedere a finanziamenti regionali. La soppressione dei quattro passaggi a raso, peraltro avallata anche dalla Regione Puglia, consentirà infatti la realizzazione di complanari e strade alternative potenziando la circolazione su strada e su ferrovia (i convogli ferroviari in direzione Bari tornerebbero alla velocità normale senza dover rallentare ogni volta in corrispondenza dei passaggi a livello), come fu spiegato in aula dagli ingegneri che si occupano delle linee ferroviarie della società ferroviaria.
Ma i consiglieri di opposizione non ci stanno e ritengono che in quell'atto ci sia un vizio di forma mancando il parere di regolarità tecnica da parte del dirigente del settore tecnico. La questione in verità fu già sollevata in aula e in quell'occasione il segretario generale del Comune Giulio Rutigliano spiegò che l'atto in sè non comporta alcun impegno di spesa da parte del Comune di Terlizzi, piuttosto si trattava solo di dare un nulla osta preliminare all'ente promotore dell'iniziativa, una sorta di parere favorevole per poter consentire alla società Ferrotramviaria di andare avanti con la progettazione esecutiva e chiedere i finanziamenti alla Regione Puglia. Si fece notare, inoltre, che all'esame del Consiglio comunale c'era solo un generico studio di fattibilità e non un progetto, dato che quest'ultimo dovrà poi tornare al vaglio della massima assise comunale.
Evidentemente la tesi non ha convinto gli esponenti dell'opposizione secondo cui quella delibera non aveva solo carattere di indirizzo politico e ora chiedono all'amministrazione comunale l'annullamento in autotutela del provvedimento considerato illegittimo,