SOS smaltimento acque vegetazione delle olive

Legambiente lancia l'allarme

martedì 1 dicembre 2015 10.34
A Terlizzi siamo nel pieno dell'attivitá di raccolta delle olive e della loro molitura e, pertanto, il Circolo Legambiente di Terlizzi è fortemente preoccupato per le conseguenze che l'eventuale smaltimento illecito delle acque di vegetazione prodotte dai frantoi oleari comporterebbe per il suolo, il sottosuolo e la falda sotterranea. Anche se alcune componenti delle acque di vegetazione sono necessarie al terreno per l'utilizzo agricolo, in particolare l'azoto, il fosforo, il potassio e il magnesio, l'inquinamento ambientale di queste acque è elevato. Il loro carico inquinante è legato all'elevato contenuto di tali sostanze oltre che di zuccheri, pectine, grassi e polialcoli. Tutte queste molecole hanno spiccate caratteristiche di fitotossicità, conseguentemente creano problemi di fertilità dei terreni, di inquinamento del sottosuolo e sono anche resistenti alla degradazione biologica, in particolare di tipo aerobico. Esse, inoltre, sono reflui con pH acido e facilmente fermentabili proprio per la presenza di zuccheri e proteine.

Il carico inquinante organico di tali acque, costituito dalle molecole succitate, è molto elevato, tanto elevato che in termini di domanda biochimica di ossigeno, 1 metro cubo di refluo equivale al quantitativo di acque reflue urbane prodotte da circa 100.000 abitanti (circa quattro volte Terlizzi!).

Per tutte le motivazioni suddette le acque di vegetazione non possono essere trattate negli impianti di depurazione convenzionali, ma è essenziale che vengano smaltite nel rispetto del Regolamento della Regione Puglia 7 dicembre 2007, n. 27 che disciplina l'Utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e delle sanse umide dei frantoi oleari.

Le Guardie Ambientali d'Italia, impegnate quotidianamente con attivitá di monitoraggio del territorio mirata alla prevenzione degli illeciti ambientali ed alla segnalazione degli stessi alle autoritá competenti, come da convenzione stipulata con il Comune di Terlizzi, hanno ricevuto segnalazioni di smaltimento illecito dei residui della lavorazione delle olive, su suoli privi della necessaria comunicazione o in quantitativi eccessivi.

L'associazione Guardie Ambientali d'Italia – Unità Operativa di Terlizzi, avendo in organico volontari qualificati, metterebbe volentieri a disposizione della comunità la propria competenza al fine di rendere più efficace l'azione di contrasto ai reati ambientali e chiede, pertanto, un incontro finalizzato alla richiesta di integrazione della convenzione attualmente in essere con il Comune, introducendo specifici compiti di vigilanza ambientale a protezione dell'ecosistema.


La lettera è stata inviata al Comune e per conoscenza a NOE, NAS, Tenenza Carabinieri e Ufficio igiene.

(comunicato stampa)