Sostegno a Partite IVA. La Corrente Terlizzi: «Fondo perduto o perduto fondo?»
Una nota del movimento di sinistra attacca l'operato dell'Amministrazione comunale
venerdì 9 aprile 2021
122 domande ammesse e circa 61.000 euro erogati.
È questo il risultato dopo la prima fase del bando "Resto in partita", i cui fondi sono destinati a commercianti, esercenti e partite IVA in genere che hanno avuto grave nocumento dall'emergenza sanitaria in corso e dalla conseguente stringente crisi economica.
Quello che però l'Amministrazione comunale di Terlizzi ha portato all'attenzione della cittadinanza come un risultato ottenuto, per il movimento civico La Corrente sarebbe un mezzo fallimento.
L'ACCUSA
«Vi ricordate il bando "Resto in Partita" - scrivono -? Bando con cui il Comune di Terlizzi assegnava un contributo economico a fondo perduto "una tantum" di € 500,00 a imprese e professionisti? Bene, qualche giorno fa si è concluso l'iter di assegnazione di tale contributo.
Il risultato? Solo 122 imprese beneficiarie del contributo, per una somma pari ad € 61.000,00!
E il Sindaco ha anche esultato! E gli altri soldi dove sono finiti - si chiedono da La Corrente -? Sono ancora giacenti nelle casse del Comune di Terlizzi per un importo pari ad € 124.000,00, stanziati con delibera di giunta del 31/12/2020.
Sì. Avete capito bene, del 31/12/2020!».
Sarebbe questo, secondo La Corrente, l'ennesimo riscontro negativo sull'operato di una Giunta definita «inefficiente, improduttiva, pigra e clamorosamente lenta». Ma il movimento che ha in Giuseppe Volpe il suo rappresentante nella massima assise cittadina si spinge oltre e spiega: «Lenta, sia nel deliberare risorse a favore delle imprese danneggiate dalla pandemia (i comuni limitrofi hanno stanziato e erogato i fondi già da parecchi mesi) e lenta anche nell'assegnazione di tali fondi, visto che, a causa di un bando scritto male e pensato peggio, sono stati erogati solo 1/3 dei fondi previsti».
LO SCENARIO PROSSIMO
Da La Corrente spiegano quindi che «bisognerà attendere un nuovo bando che modifichi i requisiti previsti dal precedente, con grave perdita di tempo e con il crescente rischio di chiusura da parte delle aziende del nostro Paese.
Spesso l'efficienza di un'Amministrazione - sottolineano - si misura in base alla capacità di spendere le risorse e farlo bene.
Ecco perché definiamo l'attuale Amministrazione comunale inefficiente, pigra e improduttiva.
E pensare - rimarcano ancora da La Corrente - che noi avevamo messo in luce le strettoie di questo bando a febbraio (la perdita del 50% eccessiva, il periodo di riferimento della perdita di fatturato lungo - anche un bambino sa purtroppo che le perdite subite riguardano soprattutto il primo semestre dell'anno (Primo lockdown) e per fortuna nella seconda parte dell'anno molte imprese hanno ridotto le perdite, adattandosi alle esigenze del mercato e del "nuovo" Mondo Covid (la mancata diversificazione del contributo a maggior favore di chi ha dipendenti o paga un canone di fitto commerciale)…
Niente - concludono dal direttivo del movimento di sinistra - , non leggono, non ascoltano, non sono attenti o forse attendono di erogare questi aiuti a ridosso della prossima campagna elettorale», è la stoccata finale.
È questo il risultato dopo la prima fase del bando "Resto in partita", i cui fondi sono destinati a commercianti, esercenti e partite IVA in genere che hanno avuto grave nocumento dall'emergenza sanitaria in corso e dalla conseguente stringente crisi economica.
Quello che però l'Amministrazione comunale di Terlizzi ha portato all'attenzione della cittadinanza come un risultato ottenuto, per il movimento civico La Corrente sarebbe un mezzo fallimento.
L'ACCUSA
«Vi ricordate il bando "Resto in Partita" - scrivono -? Bando con cui il Comune di Terlizzi assegnava un contributo economico a fondo perduto "una tantum" di € 500,00 a imprese e professionisti? Bene, qualche giorno fa si è concluso l'iter di assegnazione di tale contributo.
Il risultato? Solo 122 imprese beneficiarie del contributo, per una somma pari ad € 61.000,00!
E il Sindaco ha anche esultato! E gli altri soldi dove sono finiti - si chiedono da La Corrente -? Sono ancora giacenti nelle casse del Comune di Terlizzi per un importo pari ad € 124.000,00, stanziati con delibera di giunta del 31/12/2020.
Sì. Avete capito bene, del 31/12/2020!».
Sarebbe questo, secondo La Corrente, l'ennesimo riscontro negativo sull'operato di una Giunta definita «inefficiente, improduttiva, pigra e clamorosamente lenta». Ma il movimento che ha in Giuseppe Volpe il suo rappresentante nella massima assise cittadina si spinge oltre e spiega: «Lenta, sia nel deliberare risorse a favore delle imprese danneggiate dalla pandemia (i comuni limitrofi hanno stanziato e erogato i fondi già da parecchi mesi) e lenta anche nell'assegnazione di tali fondi, visto che, a causa di un bando scritto male e pensato peggio, sono stati erogati solo 1/3 dei fondi previsti».
LO SCENARIO PROSSIMO
Da La Corrente spiegano quindi che «bisognerà attendere un nuovo bando che modifichi i requisiti previsti dal precedente, con grave perdita di tempo e con il crescente rischio di chiusura da parte delle aziende del nostro Paese.
Spesso l'efficienza di un'Amministrazione - sottolineano - si misura in base alla capacità di spendere le risorse e farlo bene.
Ecco perché definiamo l'attuale Amministrazione comunale inefficiente, pigra e improduttiva.
E pensare - rimarcano ancora da La Corrente - che noi avevamo messo in luce le strettoie di questo bando a febbraio (la perdita del 50% eccessiva, il periodo di riferimento della perdita di fatturato lungo - anche un bambino sa purtroppo che le perdite subite riguardano soprattutto il primo semestre dell'anno (Primo lockdown) e per fortuna nella seconda parte dell'anno molte imprese hanno ridotto le perdite, adattandosi alle esigenze del mercato e del "nuovo" Mondo Covid (la mancata diversificazione del contributo a maggior favore di chi ha dipendenti o paga un canone di fitto commerciale)…
Niente - concludono dal direttivo del movimento di sinistra - , non leggono, non ascoltano, non sono attenti o forse attendono di erogare questi aiuti a ridosso della prossima campagna elettorale», è la stoccata finale.