Sottopasso della stazione allagato, «perché non far convogliare i treni sul primo binario?»
Un lettore lancia la proposta
venerdì 9 settembre 2016
10.29
La consistente perturbazione delle ultime ore ha portato dei disagi in molti punti della città dove si è accumulata gran parte dell'acqua.
Non fa eccezione la stazione ferroviaria Bari-Nord. Questa mattina i pendolari, per poter raggiungere i binari 2 e 3 (gli unici utilizzati per il transito in direzioni Bari e Barletta), hanno dovuto attraversare un sottopasso colmo d'acqua con rischio anche di scivolare.
«In queste occasioni è possibile far convogliare i treni al binario 1 anzichè costringere i passeggeri a percorrere il sottopassaggio allagato per raggiungere il 2° e 3° binario?» è la proposta lanciata da un nostro lettore e frequentatore dell'unica stazione ferroviaria di Terlizzi.
L'idea lascia spazio a qualche dubbio, soprattutto alla luce dei recenti tragici avvenimenti. Significherebbe infatti, utilizzare un unico binario per i treni che viaggiano in verso opposto pur avendone a disposizione due. Una soluzione peggiore dei mali insomma.
D'altronde il problema rimane e non è di poco conto, soprattutto se si considerano i molti anziani o donne con carrozzina che ogni giorno attraversano il sottopasso.
Non fa eccezione la stazione ferroviaria Bari-Nord. Questa mattina i pendolari, per poter raggiungere i binari 2 e 3 (gli unici utilizzati per il transito in direzioni Bari e Barletta), hanno dovuto attraversare un sottopasso colmo d'acqua con rischio anche di scivolare.
«In queste occasioni è possibile far convogliare i treni al binario 1 anzichè costringere i passeggeri a percorrere il sottopassaggio allagato per raggiungere il 2° e 3° binario?» è la proposta lanciata da un nostro lettore e frequentatore dell'unica stazione ferroviaria di Terlizzi.
L'idea lascia spazio a qualche dubbio, soprattutto alla luce dei recenti tragici avvenimenti. Significherebbe infatti, utilizzare un unico binario per i treni che viaggiano in verso opposto pur avendone a disposizione due. Una soluzione peggiore dei mali insomma.
D'altronde il problema rimane e non è di poco conto, soprattutto se si considerano i molti anziani o donne con carrozzina che ogni giorno attraversano il sottopasso.