Sottopasso viale del Lilium: Fratelli d'Italia replica all'Assessore Berardi

Le opposizioni attribuiscono il mancato finanziamento all'inerzia dell'amministrazione De Chirico

martedì 16 aprile 2024
Prosegue lo scontro virtuale tra Fratelli d'Italia e Partito Democratico in merito alla viabilità del sottopasso in viale del Lilium.

Dopo la risposta fornita da Michele Berardi, assessore all'urbanistica, (https://www.terlizziviva.it/notizie/sottopasso-viale-del-lilium-l-assessore-berardi-risponde-a-fratelli-d-italia/) alle critiche sollevate dal consigliere di opposizione Nino Allegretti, è stato pubblicato in tempi rapidi, sulla relativa piattaforma social, un nuovo comunicato del partito locale di Giorgia Meloni.

La fazione del centrodestra, infatti, ci tiene a mettere le cose in chiaro e a rivendicare l'operato in buona fede della passata amministrazione Gemmato, fornendo delle spiegazioni maggiormente dettagliate su quanto compiuto all'epoca in sede di approvazione del progetto. Il mancato finanziamento, di cui ad oggi si dibatte sul web, non è riconducibile a inosservanze degli scorsi organi istituzionali.

Di seguito, il testo completo della replica di Fratelli d'Italia.

«Egregio Assessore Berardi, pur apprezzando la sua pacatezza e la moderazione del suo intervento, purtroppo dobbiamo smentirla nel suo tentativo di rivoltare la frittata e lei sa benissimo che abbiamo ragione.

Quello che l'attuale amministrazione non ha fatto - lei lo sa benissimo! - era dare seguito alla delibera di Giunta Comunale n. 15 del 21/02/2022 avente ad oggetto «P.O. FESR PUGLIA 2014-2020 - ASSE VII - AZIONE 7.3. INTERVENTO: "VIABILITÀ P.R.G. DI COLLEGAMENTO DA VIA FAVALE ALLA S.P. 108 TERLIZZI MARIOTTO IN PROLUNGAMENTO DEL SOTTOPASSO VEICOLARE E PEDONALE PER LA SOPPRESSIONE DEL PASSAGGIO A LIVELLO POSTO AL KM 29+555 DELLA LINEA FERROVIARIA BARI/BARLETTA IN VIALE DEI LILIUM TERLIZZI E CHIUSURA DEFINITIVA DEL PL ALLA PROGR. 28+429 SULLA VIA SAN MARCO". APPROVAZIONE PRELIMINARE SCHEMI PROGETTUALI».

L'oggetto della delibera è chiaro e inquadra pienamente la situazione, che comunque spieghiamo a scanso di equivoci.

Il 21 febbraio 2022 la giunta Gemmato approvava il progetto, predisposto dalla Ferrotranviaria, per la realizzazione di una bretella che avrebbe collegato con la provinciale Terlizzi-Mariotto l'uscita del sottopasso dal lato via Favale.

Questo progetto nasceva da una lunga e importante interlocuzione collaborativa con Ferrotramviaria, interlocuzione finalizzata a evitare errori o scelte infelici e a trovare la migliore soluzione possibile a un importante problema: quello della viabilità in uscita dal sottopasso, essendo via Favale troppo stretta per ospitare un flusso notevole di traffico veicolare.

L'Amministrazione Gemmato approvava il progetto dopo aver interloquito, insieme a Ferrotramviaria, con l'Assessore Regionale ai Trasporti circa la possibile finanziabilitá del progetto stesso.

Nella stessa delibera di approvazione del progetto:
- si dava atto che Ferrotramviaria avrebbe potuto procedere con gli espropri e avviare la richiesta alla Regione Puglia di finanziamento, eventualmente con l'utilizzo delle economie (circa un milione di euro) conseguite nella procedura di gara dei lavori del sottopasso;
- si prevedeva che il passaggio successivo sarebbe stato l'approvazione del progetto esecutivo in Consiglio Comunale, come previsto dalla Legge.

Era tutto definito, anche il costo per la realizzazione dell'opera, quantificato in quasi due milioni di euro (precisamente € 1.931.050,45).

Ferrotramviaria era prontissima a redigere il progetto esecutivo, ovviamente il Consiglio Comunale chiamato ad approvarlo non poteva essere quello della amministrazione uscente visto che non c'erano i tempi tecnici. Altrettanto ovviamente, andava fatto tutto in tempi brevissimi per poter utilizzare le economie di gara e/o intercettare un finanziamento della programmazione 2014-2020, evidentemente giunta alla sua fase finale. Tanto ciò è vero che il 22 marzo 2022 Ferrotramviaria inoltrava alla Regione Puglia istanza di finanziamento del progetto.

E invece, subentrata la nuova amministrazione, non c'è stato più nulla: nessun progetto esecutivo, nessuna approvazione da parte del Consiglio Comunale che, a distanza di ventuno mesi dalla sua proclamazione, non ha mai deliberato alcunché sull'argomento. Niente di niente!

SE IL PROGETTO OGGI NON È ANCORA STATO FINANZIATO É STATO A CAUSA DELL'INERZIA DA PARTE DELL'ATTUALE AMMINISTRAZIONE!

La sua difesa d'ufficio dell'operato di questa amministrazione, ci permettiamo di farle notare, non le fa onore, perché quando si vuole raccontare la verità bisogna abbandonare la propria appartenenza politica e guardare i fatti oggettivamente.

Sarebbe bastato che la sua amministrazione, anziché pensare ad accontentare gli amici o pensare ai selfie, avesse pensato al bene della città. Se così fosse stato, oggi il problema su via Favale sarebbe definitivamente risolto. Questa è l'unica verità».