Sovereto presa d'assalto dai terlizzesi: passeggiate, scampagnate e assembramenti anche se vietati

Ciò che non dovrebbe essere ed invece è stato al tempo del Coronavirus

giovedì 12 marzo 2020 1.20
A cura di Vincenza Urbano
Ieri pomeriggio, 11 marzo, mentre l'Organizzazione Mondiale per la Sanità annunciava al mondo intero la pandemia da Coronavirus per via della sua diffusione in tutto il globo e l'assenza di difese immunitarie da parte della maggioranza delle persone, molti cittadini terlizzesi, in barba alle prescrizioni ministeriali di uscire solo per stringenti motivi quali lavoro, salute o stato di necessità, hanno preferito connotare di "normalità" una situazione grave che richiede, ora più che mai, disciplina e attenzione.

Diversi, infatti, sono stati i compaesani che per evadere da una clausura forzata ma necessaria, hanno preferito riunirsi in gruppo e avviarsi verso Sovereto, per godere incoscientemente di momenti di spensieratezza.

Si badi bene: l'attività sportiva e motoria all'aperto è consentita purché a distanza di sicurezza di almeno un metro. Con l'arrivo della bella stagione, è consuetudine che il tragitto Terlizzi-Sovereto, soprattutto nella sua parte più interna, si riempia di tanti concittadini che fanno jogging o passeggiate per ossigenarsi lontano dal tran tran quotidiano.

Tuttavia, in giornate di forte emergenza sanitaria come quella che stiamo purtroppo affrontando, la libertà di ciascuno è stata limitata per tutelare il bene collettivo. E per quanto possa essere ammessa la boccata d'aria al di fuori delle quattro mura di casa, occorre, però, attenersi sempre alle indicazioni del governo.

E, invece, ciò non avviene o, perlomeno, non è accaduto sino a ieri. Uno scatto ha immortalato, infatti, numerose persone sulla c.d. "via vecchia di Sovereto", da sole (e qui nulla quaestio) o in compagnia: in quest'ultimo caso non solo non hanno mantenuto la distanza imposta ma hanno creato piccoli assembramenti, proprio quelli che si vogliono contrastare. Insomma, comitive di irresponsabili che chiacchieravano amabilmente come se non li toccasse ciò che sta preoccupando il mondo scientifico e politico.

Ma c'è, amaramente, di più. Sono state segnalate scampagnate, nei pressi del borgo medievale, da parte di decine di ragazzini in cerca di divertimento tra schiamazzi e musica ad alto volume. Eppure, a essere scriteriati non sono soltanto i giovani e i relativi genitori, altrettanto irresponsabili, ma anche un'orda di cinquantenni che verso l'ora di pranzo si è ammassata nella corte del santuario soveretano a bivaccare allegramente per una mezz'ora abbondante.

Da oggi, invece, si auspica che, con le nuove misure inasprite, elencate ieri sera dal Premier Giuseppe Conte in conferenza stampa, il senso civico possa permeare anche le menti più refrattarie. Si ricorda, come ha affermato Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile, che è obbligatorio compilare l'autocertificazione anche per circolare a piedi. In caso di trasgressione delle normative imposte, si rimembrano le sanzioni ai sensi dell'articolo 650 del codice penale: l'arresto fino a tre mesi o l'ammenda fino a 206 euro.