Sovereto set del film "Il Monachello"
Iniziate questa mattina le riprese del film
mercoledì 17 ottobre 2018
7.54
Sono iniziate questa mattina all'alba le riprese a Sovereto del film «Il Monachello», prodotto dal molfettese Corrado Azzollini, della Draka Cinema per la regia di Serena Porta. Nel cast, tra gli altri, Maria Grazia Cucinotta, Antonio Stornaiolo e Mingo de Pasquale. «Un progetto nato dalla volontà della società di produzione Draka Cinema e del produttore Corrado Azzollini di favorire nuovi talenti del panorama cinematografico legato al loro territorio: la Puglia».
Il set è stato allestito sia all'interno della basilica di Sovereto, sia nello spazio immediatamente antistante.
Al progetto partecipa l'accademia di Teatro e Musical "ArteInScenA" di Luisa Moscato. Film realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia e con il sostegno di Apulia Film Commission.
E' la storia di Mimì, un novizio domenicano, che torna a casa dopo il bombardamento dell'abbazia dove studia. In un clima di ritrovata serenità, il ragazzo viene accolto dalla tenerezza materna, dalla gioiosità dei fratelli e da Marta, una ragazza sfrontata e disinvolta, per la quale prova un inaspettato interesse. La tonaca da novizio si fa ogni giorno più corta e lontana dal rigore della sua vita monacale. Inverno 1945. La guerra è finita e Mimì viene chiamato a decidere del suo futuro, mentre tutto il Paese celebra la ritrovata libertà...»
Il set è stato allestito sia all'interno della basilica di Sovereto, sia nello spazio immediatamente antistante.
Al progetto partecipa l'accademia di Teatro e Musical "ArteInScenA" di Luisa Moscato. Film realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia e con il sostegno di Apulia Film Commission.
E' la storia di Mimì, un novizio domenicano, che torna a casa dopo il bombardamento dell'abbazia dove studia. In un clima di ritrovata serenità, il ragazzo viene accolto dalla tenerezza materna, dalla gioiosità dei fratelli e da Marta, una ragazza sfrontata e disinvolta, per la quale prova un inaspettato interesse. La tonaca da novizio si fa ogni giorno più corta e lontana dal rigore della sua vita monacale. Inverno 1945. La guerra è finita e Mimì viene chiamato a decidere del suo futuro, mentre tutto il Paese celebra la ritrovata libertà...»