Speranza conferma il prolungamento al 13 aprile delle misure restrittive
Il Ministro della Salute in Senato: «Sarebbe un errore cadere in facili ottimismi»
mercoledì 1 aprile 2020
13.23
«I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi. L'allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali».
Lo ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il dibattito al Senato di questa mattina, 1° aprile, il quale ha sostanzialmente annunciato il prolungamento di tutte le disposizioni restrittive per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus fino al prossimo 13 aprile. Resteranno con ogni probabilità chiuse le scuole di ordine e grado e le attività commerciali che non sono ritenute atte a soddisfare le prime necessità della popolazione.
«Gli italiani - ha poi precisato Speranza- hanno dato una grande prova di maturità. Gli esperti hanno chiarito che siamo sulla strada giusta e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Sarebbe un errore imperdonabile - la sottolineatura necessaria - scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del virus. È una battaglia lunga e non dobbiamo mai abbassare la guardia».
Una decisione che dovrebbe quindi essere confermata anche dal capo dell'Esecutivo, Giuseppe Conte, nelle prossime ore e che tende a non far rilassare troppo la popolazione, in un momento ancora decisivo per arrivare ad un contenimento dei contagi, soprattutto nelle regioni meridionali.
Ieri in Puglia si sono registrati altri 91 contagi e ben 19 decessi.
Lo ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il dibattito al Senato di questa mattina, 1° aprile, il quale ha sostanzialmente annunciato il prolungamento di tutte le disposizioni restrittive per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus fino al prossimo 13 aprile. Resteranno con ogni probabilità chiuse le scuole di ordine e grado e le attività commerciali che non sono ritenute atte a soddisfare le prime necessità della popolazione.
«Gli italiani - ha poi precisato Speranza- hanno dato una grande prova di maturità. Gli esperti hanno chiarito che siamo sulla strada giusta e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Sarebbe un errore imperdonabile - la sottolineatura necessaria - scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del virus. È una battaglia lunga e non dobbiamo mai abbassare la guardia».
Una decisione che dovrebbe quindi essere confermata anche dal capo dell'Esecutivo, Giuseppe Conte, nelle prossime ore e che tende a non far rilassare troppo la popolazione, in un momento ancora decisivo per arrivare ad un contenimento dei contagi, soprattutto nelle regioni meridionali.
Ieri in Puglia si sono registrati altri 91 contagi e ben 19 decessi.