Oggi per un giorno 50 strade di Terlizzi cambiano nome
Libertà è partecipazione dedica 50 vie della città ad altrettante grandi donne italiane
domenica 8 marzo 2015
08.40
8 marzo 2015, giornata internazionale della donna. Quante vie di Terlizzi sono intitolate alle donne? Quattro: via Regina Margherita, via Annunziata, via Santa Maria, via Grazia Deledda. Questa mattina l'associazione Libertà è Partecipazione gireranno per della città per intitolare simbolicamente le strade, almeno per un giorno, a cinquanta donne italiane. L'iniziativa nasce da un percorso di ricerca iniziato a novembre scorso con un convegno sulla filosofa femminista Carla Lonzi, passando per le donne delle canzoni di Francesco Guccini, accompagnati da Antonella Masi in una riflessione sui saperi di genere. Lungo questo percorso sono stati individuati i nomi di 50 di donne astronaute, scrittrici, atlete olimpiche, scienziate, attiviste politiche, poetesse, ma anche casalinghe e merlettaie, nella lista che abbiamo scritto.
«La cultura e l'immaginario di una città, passa anche attraverso i nomi delle vie. Gli eroi, i politici, gli intellettuali sono tutti uomini? Crediamo proprio di no» spiega l'associazione Libertà è Partecipazione «ecco perché vogliamo ricordare la giornata internazionale della donna in questo modo. Oltre le mimose, che pure ci piacciono come ci piace la primavera, oltre le pizze con le amiche, che pure ci piacciono come ci piace l'amicizia e lo stare insieme, oggi vogliamo ricordare le tante donne straordinarie spesso dimenticate dal sapere ufficiale. Speriamo che in questa domenica di marzo, leggendo "Via Ipazia – scienziata" al posto di "Corso Vittorio Emanuele" si torni a casa con la curiosità e che si scoprano le mille storie di donne sapienti di cui il sapere ufficiale, spesso maschile, non ci ha mai raccontato.»
«La cultura e l'immaginario di una città, passa anche attraverso i nomi delle vie. Gli eroi, i politici, gli intellettuali sono tutti uomini? Crediamo proprio di no» spiega l'associazione Libertà è Partecipazione «ecco perché vogliamo ricordare la giornata internazionale della donna in questo modo. Oltre le mimose, che pure ci piacciono come ci piace la primavera, oltre le pizze con le amiche, che pure ci piacciono come ci piace l'amicizia e lo stare insieme, oggi vogliamo ricordare le tante donne straordinarie spesso dimenticate dal sapere ufficiale. Speriamo che in questa domenica di marzo, leggendo "Via Ipazia – scienziata" al posto di "Corso Vittorio Emanuele" si torni a casa con la curiosità e che si scoprano le mille storie di donne sapienti di cui il sapere ufficiale, spesso maschile, non ci ha mai raccontato.»