TARI, Barione: «Ancora aumenti per i terlizzesi»
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia all'attacco dell'amministrazione
martedì 4 marzo 2025
«Nel 2025 la tassa rifiuti aumenterà ancora. Nell'ultima seduta di Consiglio comunale la maggioranza di centrosinistra ha dato il via libera alle nuove tariffe TARI decise dal sindaco Michelangelo De Chirico e dall'assessore all'Ambiente Gaetano Minutillo, confermando un trend inarrestabile di rincari che negli ultimi anni grava sempre di più sulle famiglie e sulle attività commerciali di Terlizzi».
Lo asserisce il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Barione. Secondo l'esponente di destra, dal 2022 al 2025 la tassa sui rifiuti a Terlizzi è sempre cresciuta in modo costante «con aumenti che colpiscono pesantemente sia le famiglie che le attività economiche. Per le abitazioni, la tariffa è passata da 2,89 euro al metro quadro nel 2022 a 3,08 euro nel 2025, con un aumento di circa il 7%. Questo significa che una famiglia residente in un'abitazione di 100 mq nel 2021 pagava circa 289 euro, mentre nel 2025 la bolletta salirà a 308 euro, un aggravio di quasi 20 euro senza alcun beneficio sul servizio».
«Ma a subire gli aumenti più pesanti - ha spiegato Barione - sono le attività commerciali. I negozi alimentari passano da 11,86 euro al mq nel 2022 a 14,70 euro nel 2025, con un incremento di oltre il 21%. I negozi in genere vedono un aumento da 10,37 euro a 12,40 euro al mq, mentre le attività artigianali passano da 4,76 euro a 5,70 euro al mq. Gli studi professionali che nel 2022 pagavano 7,18 euro al mq, nel 2025 pagheranno 8,59 euro al mq. A peggiorare ulteriormente la situazione - insiste il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - , quest'anno l'amministrazione ha deciso di anticipare le scadenze di pagamento, imponendo il versamento dell'intera tassa già entro agosto, anziché entro dicembre come avveniva negli anni precedenti. Una scelta incomprensibile e dannosa - è la sottolineatura -, che mette in difficoltà le famiglie, costrette a pagare in un periodo in cui non possono contare su una eventuale tredicesima e devono già far fronte a numerosi altri carichi fiscali. Questa decisione dimostra ancora una volta l'insensibilità di chi governa la città, incapace di comprendere le difficoltà economiche dei cittadini».
«Questa amministrazione ha fallito due volte - è l'attacco finale di Barione -. A fronte di questi rincari, infatti, Terlizzi continua ad accumulare disservizi e ritardi: la pulizia delle strade è carente, la raccolta differenziata è gestita in modo sempre più inefficiente e la città ha perso il riconoscimento di Comune Riciclone. Insomma, l'amministrazione continua a far pagare ai cittadini la sua incapacità nella gestione del servizio, con tariffe sempre più alte e una città sempre più sporca».
Lo asserisce il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Francesco Barione. Secondo l'esponente di destra, dal 2022 al 2025 la tassa sui rifiuti a Terlizzi è sempre cresciuta in modo costante «con aumenti che colpiscono pesantemente sia le famiglie che le attività economiche. Per le abitazioni, la tariffa è passata da 2,89 euro al metro quadro nel 2022 a 3,08 euro nel 2025, con un aumento di circa il 7%. Questo significa che una famiglia residente in un'abitazione di 100 mq nel 2021 pagava circa 289 euro, mentre nel 2025 la bolletta salirà a 308 euro, un aggravio di quasi 20 euro senza alcun beneficio sul servizio».
«Ma a subire gli aumenti più pesanti - ha spiegato Barione - sono le attività commerciali. I negozi alimentari passano da 11,86 euro al mq nel 2022 a 14,70 euro nel 2025, con un incremento di oltre il 21%. I negozi in genere vedono un aumento da 10,37 euro a 12,40 euro al mq, mentre le attività artigianali passano da 4,76 euro a 5,70 euro al mq. Gli studi professionali che nel 2022 pagavano 7,18 euro al mq, nel 2025 pagheranno 8,59 euro al mq. A peggiorare ulteriormente la situazione - insiste il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - , quest'anno l'amministrazione ha deciso di anticipare le scadenze di pagamento, imponendo il versamento dell'intera tassa già entro agosto, anziché entro dicembre come avveniva negli anni precedenti. Una scelta incomprensibile e dannosa - è la sottolineatura -, che mette in difficoltà le famiglie, costrette a pagare in un periodo in cui non possono contare su una eventuale tredicesima e devono già far fronte a numerosi altri carichi fiscali. Questa decisione dimostra ancora una volta l'insensibilità di chi governa la città, incapace di comprendere le difficoltà economiche dei cittadini».
«Questa amministrazione ha fallito due volte - è l'attacco finale di Barione -. A fronte di questi rincari, infatti, Terlizzi continua ad accumulare disservizi e ritardi: la pulizia delle strade è carente, la raccolta differenziata è gestita in modo sempre più inefficiente e la città ha perso il riconoscimento di Comune Riciclone. Insomma, l'amministrazione continua a far pagare ai cittadini la sua incapacità nella gestione del servizio, con tariffe sempre più alte e una città sempre più sporca».