Tari e rifiuti a Terlizzi, la posizione di Fratelli d'Italia
Una nota social per rispondere all'amministrazione comunale
martedì 27 febbraio 2024
10.21
Prima il confronto in Consiglio comunale, poi le note social a chiarire ulteriormente i punti di vista. La questione servizio rifiuti e TARI a Terlizzi resta di primaria importanza ed al centro del dibattito politico cittadino anche in queste ore.
Nella giornata di lunedì, il circolo territoriale di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale Terlizzi ha pubblicato via social una nota in cui cerca di rispondere punto su punto alla posizione di maggioranza ed amministrazione.
Di seguito, per una completa informazione, ve la proponiamo integralmente.
«Sono trascorsi alcuni giorni dal consiglio comunale monotematico di martedì sulla questione rifiuti, ma ritengo - scrive Alberto Gemmato - sia necessario, data l'importanza della questione e la delicatezza del momento, infatti si va verso un aumento del 30% della Tari che andrà a gravare ulteriormente su famiglie e attività commerciali già falcidiate da una pressione fiscale asfissiante e un'inflazione che ha eroso il potere d'acquisto, tornare ad analizzare alcuni punti focali che durante la discussione consiliare non hanno ricevuto la giusta considerazione che invece meritano .
Rispondendo a un intervento del consigliere Allegretti, il quale giustamente sottolineava come l'amministrazione abbia un impatto nell'aumento del costo del servizio citando l'esempio del nuovo metodo di raccolta dei rifiuti delle attività commerciali della gastronomia che ha sostituito i contenitori carrellati ,l'assessore al Decoro Urbano e Ambiente Minutillo ha affermato che il nuovo servizio di raccolta differenziata che interessa gli esercizi commerciali del centro storico ed altre importanti arterie cittadine quali Corso Dante , Corso Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele II , non ha comportato un costo maggiore per il Comune poiché il maggior esborso e' stato incluso nel fattore di sharing da conferire alla Sanb. Questa affermazione da parte del vicesindaco non può essere presa per buona poiché contiene delle criticità che necessitano di essere esaminate .
Il cosiddetto fattore di sharing , introdotto dalla delibera Arera 443 del 2019 , rappresenta una quota degli incassi dei corrispettivi CONAI ( soldi che il comune riceve dai consorzi di filiera CONAI grazie alla differenzazione degli imballaggi dei vari materiali, quindi un premio per aver svolto la raccolta differenziata) , che il Comune devolve all'azienda che gestisce il servizio, la SANB, per incentivare , secondo l'Arera , il gestore a investire in forme organizzative innovative che consentano il raggiungimento di elevati standard di raccolta differenziata.
L'Arera fornisce un range prestabilito e successivamente demanda all'Etc( Ente Territoriale Competente ) , in puglia l'Ager , l'individuazione dei fattori di sharing da applicare ai singoli comuni : nello specifico l'Ager può stabilire che 2/3 dei proventi dei corrispettivi CONAI vadano alla Sanb e 1/3 al comune ma potrebbe anche ribaltare questo rapporto garantendo al comune la maggior parte degli incassi ; nel contesto attuale con una spesa fuori controllo che costringerà l'amministrazione ad incrementare le tariffe Tari , sarebbe stato opportuno un impegno concreto da parte dell'assessore e di tutta l'amministrazione a interloquire con l'Ager , durante l'attuale discussione per la revisione del Pef(Piano Economico Finanziario) , affinché sia previsto il fattore di sharing più conveniente per il comune , invece
c'è stato il totale silenzio da parte degli amministratori che hanno continuato a coprire i propri fallimenti incolpando irresponsabilmente la passata amministrazione , rea a loro detta di " aver nascosto le fatture nei cassetti " , fatto più volte smentito dalla documentazione ufficiale e tecnicamente impossibile dato che il Tuel affida al sindaco e agli altri membri dell'amministrazione l'indirizzo politico e di controllo amministrativo e non certo il pagamento delle fatture e degli altri adempimenti tecnici che spetta alla parte dirigenziale ; sarebbe gravissimo se i politici potessero interferire con la liquidazione di una fattura inviata a un ente della pubblica amministrazione .
Tornando a quanto dichiarato dall'assessore bisogna specificare che il comune concorda con la Sanb come impegnare i fondi che l'azienda riceve tramite il fattore di sharing , perciò sarebbe corretto che questi soldi , che derivano dall'impegno quotidiano di tutti i cittadini per una corretta differenziazione dei rifiuti , vengano spesi per interventi di economia circolare a vantaggio di tutta la comunità e non per un servizio che avvantaggia solo pochi esercenti , utilizzando però soldi che appartengono a tutti i terlizzesi .
Sarebbe più utile destinare quelle somme di denaro ad esempio alla proroga degli orari di apertura dell' isola ecologica di via Italo Balbo , come proposto dai consiglieri di Fdi e ritenuto dall'assessore troppo oneroso , o all'installazione di mini isole ecologiche .
Per risolvere un problema complesso e strutturale qual è quello della gestione e smaltimento dei rifiuti non bastano effimeri slogan, ma serve un approccio basato sul dialogo costruttivo sia con gli altri attori istituzionali coinvolti in questo processo sia con le forze politiche d'opposizione, accogliendo suggerimenti utili a tutelare gli interessi dei cittadini».
Nella giornata di lunedì, il circolo territoriale di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale Terlizzi ha pubblicato via social una nota in cui cerca di rispondere punto su punto alla posizione di maggioranza ed amministrazione.
Di seguito, per una completa informazione, ve la proponiamo integralmente.
«Sono trascorsi alcuni giorni dal consiglio comunale monotematico di martedì sulla questione rifiuti, ma ritengo - scrive Alberto Gemmato - sia necessario, data l'importanza della questione e la delicatezza del momento, infatti si va verso un aumento del 30% della Tari che andrà a gravare ulteriormente su famiglie e attività commerciali già falcidiate da una pressione fiscale asfissiante e un'inflazione che ha eroso il potere d'acquisto, tornare ad analizzare alcuni punti focali che durante la discussione consiliare non hanno ricevuto la giusta considerazione che invece meritano .
Rispondendo a un intervento del consigliere Allegretti, il quale giustamente sottolineava come l'amministrazione abbia un impatto nell'aumento del costo del servizio citando l'esempio del nuovo metodo di raccolta dei rifiuti delle attività commerciali della gastronomia che ha sostituito i contenitori carrellati ,l'assessore al Decoro Urbano e Ambiente Minutillo ha affermato che il nuovo servizio di raccolta differenziata che interessa gli esercizi commerciali del centro storico ed altre importanti arterie cittadine quali Corso Dante , Corso Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele II , non ha comportato un costo maggiore per il Comune poiché il maggior esborso e' stato incluso nel fattore di sharing da conferire alla Sanb. Questa affermazione da parte del vicesindaco non può essere presa per buona poiché contiene delle criticità che necessitano di essere esaminate .
Il cosiddetto fattore di sharing , introdotto dalla delibera Arera 443 del 2019 , rappresenta una quota degli incassi dei corrispettivi CONAI ( soldi che il comune riceve dai consorzi di filiera CONAI grazie alla differenzazione degli imballaggi dei vari materiali, quindi un premio per aver svolto la raccolta differenziata) , che il Comune devolve all'azienda che gestisce il servizio, la SANB, per incentivare , secondo l'Arera , il gestore a investire in forme organizzative innovative che consentano il raggiungimento di elevati standard di raccolta differenziata.
L'Arera fornisce un range prestabilito e successivamente demanda all'Etc( Ente Territoriale Competente ) , in puglia l'Ager , l'individuazione dei fattori di sharing da applicare ai singoli comuni : nello specifico l'Ager può stabilire che 2/3 dei proventi dei corrispettivi CONAI vadano alla Sanb e 1/3 al comune ma potrebbe anche ribaltare questo rapporto garantendo al comune la maggior parte degli incassi ; nel contesto attuale con una spesa fuori controllo che costringerà l'amministrazione ad incrementare le tariffe Tari , sarebbe stato opportuno un impegno concreto da parte dell'assessore e di tutta l'amministrazione a interloquire con l'Ager , durante l'attuale discussione per la revisione del Pef(Piano Economico Finanziario) , affinché sia previsto il fattore di sharing più conveniente per il comune , invece
c'è stato il totale silenzio da parte degli amministratori che hanno continuato a coprire i propri fallimenti incolpando irresponsabilmente la passata amministrazione , rea a loro detta di " aver nascosto le fatture nei cassetti " , fatto più volte smentito dalla documentazione ufficiale e tecnicamente impossibile dato che il Tuel affida al sindaco e agli altri membri dell'amministrazione l'indirizzo politico e di controllo amministrativo e non certo il pagamento delle fatture e degli altri adempimenti tecnici che spetta alla parte dirigenziale ; sarebbe gravissimo se i politici potessero interferire con la liquidazione di una fattura inviata a un ente della pubblica amministrazione .
Tornando a quanto dichiarato dall'assessore bisogna specificare che il comune concorda con la Sanb come impegnare i fondi che l'azienda riceve tramite il fattore di sharing , perciò sarebbe corretto che questi soldi , che derivano dall'impegno quotidiano di tutti i cittadini per una corretta differenziazione dei rifiuti , vengano spesi per interventi di economia circolare a vantaggio di tutta la comunità e non per un servizio che avvantaggia solo pochi esercenti , utilizzando però soldi che appartengono a tutti i terlizzesi .
Sarebbe più utile destinare quelle somme di denaro ad esempio alla proroga degli orari di apertura dell' isola ecologica di via Italo Balbo , come proposto dai consiglieri di Fdi e ritenuto dall'assessore troppo oneroso , o all'installazione di mini isole ecologiche .
Per risolvere un problema complesso e strutturale qual è quello della gestione e smaltimento dei rifiuti non bastano effimeri slogan, ma serve un approccio basato sul dialogo costruttivo sia con gli altri attori istituzionali coinvolti in questo processo sia con le forze politiche d'opposizione, accogliendo suggerimenti utili a tutelare gli interessi dei cittadini».