Terlizzi celebra sant'Antonio da Padova con uno sguardo all'attualità
Don Michele Stragapede: «Una vergogna aver rifiutato una nave carica di persone»
venerdì 15 giugno 2018
6.47
Il 13 giugno Terlizzi festeggia sant'Antonio da Padova con la comunità della parrocchia San Gioacchino e l'associazione Sant'Antonio.
I festeggiamenti sono cominciati in mattinata con la messa presieduta dal vescovo mons. Domenico Cornacchia che ha benedetto il pane, distribuito d'innanzi alla chiesa di San Gioacchino con lo sfondo della banda bassa musica città di Terlizzi. Toccanti le parole di don Michele Stagapede che durante la distribuzione del pane ha invitato i fedeli a condividerlo, «perchè il pane è fatto per essere spezzato e condiviso insieme con gli altri». Non a caso fuori della chiesa capeggiava la gigantografia con le parole di don Tonino Bello "Signore, da pane a chi ha fame e dà fame a chi ha pane!".
Non è mancato un cenno all'attualità. Don Michele ha parlato della necessità di garantire processi di inclusione e attenzione ai poveri, «è un motivo di vergogna per noi cristiani sapere che ci siamo espressi anche a livello nazionale al rifiuto di una nave di gente che noi definiamo extracomunitari, se fossero stati i nostri governanti in Africa dove sono stato io, probabilmente avrebbero avuto qualche problema di coscienza in più».
I festeggiamenti sono terminati in serata con la messa in largo Cirillo presieduta da mons. Felice di Molfetta e la processione lungo le strade della città.
Presso la chiesa di Santa Lucia è possibile visitare ancora per qualche giorno la mostra "Sant'Antonio nella devozione popolare".
I festeggiamenti sono cominciati in mattinata con la messa presieduta dal vescovo mons. Domenico Cornacchia che ha benedetto il pane, distribuito d'innanzi alla chiesa di San Gioacchino con lo sfondo della banda bassa musica città di Terlizzi. Toccanti le parole di don Michele Stagapede che durante la distribuzione del pane ha invitato i fedeli a condividerlo, «perchè il pane è fatto per essere spezzato e condiviso insieme con gli altri». Non a caso fuori della chiesa capeggiava la gigantografia con le parole di don Tonino Bello "Signore, da pane a chi ha fame e dà fame a chi ha pane!".
Non è mancato un cenno all'attualità. Don Michele ha parlato della necessità di garantire processi di inclusione e attenzione ai poveri, «è un motivo di vergogna per noi cristiani sapere che ci siamo espressi anche a livello nazionale al rifiuto di una nave di gente che noi definiamo extracomunitari, se fossero stati i nostri governanti in Africa dove sono stato io, probabilmente avrebbero avuto qualche problema di coscienza in più».
I festeggiamenti sono terminati in serata con la messa in largo Cirillo presieduta da mons. Felice di Molfetta e la processione lungo le strade della città.
Presso la chiesa di Santa Lucia è possibile visitare ancora per qualche giorno la mostra "Sant'Antonio nella devozione popolare".