Terlizzi e i bambini di Chernobyl: un convegno sui genitori "senza confini"

Sabato 16 aprile, a partire dalle ore 18, la pinacoteca ‘De Napoli’

venerdì 15 aprile 2016 6.16
Sabato 16 aprile, a partire dalle ore 18, la pinacoteca 'De Napoli' ospiterà la conferenza-dibattito "Genitori oltre i confini- Problematiche ed esperienze connesse ad un percorso d'amore", evento organizzato dall'associazione "Accoglienza senza Confini Terlizzi Onlus" di Terlizzi, con il patrocinio del Comune di Terlizzi e dell'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia.

"Mi pare il modo migliore per ricordare due avvenimenti molto importanti- ha commentato il Sindaco, Ninni Gemmato- Ricorrono, infatti, quest'anno due anniversari: il trentennale del terribile disastro di Chernobyl, il più grave incidente mai verificatosi in una centrale nucleare, e il decimo anniversario della costituzione dell'associazione "Accoglienza senza Confini Terlizzi" che si occupa proprio di progetti di accoglienza terapeutica di minori vittime del disastroso evento dell'aprile dell'86. Se il primo dei due avvenimenti ha scosso il mondo intero e ripercuote i suoi effetti negativi ancora oggi sulla vita di tantissime persone, in primis bambini,- ha continuato il Primo Cittadino- d'altro canto, è un grandissimo segnale in positivo la costituzione di associazioni come quella terlizzese che hanno 'preso a cuore' una causa così importante e da dieci anni a questa parte lanciano un messaggio di speranza contribuendo in maniera fattiva al miglioramento della vita di chi è stato coinvolto da quella vicenda".

Nello specifico, l'evento di sabato avrà come 'leitmotiv' la genitorialità. "In un momento in cui al centro del dibattito dei media c'è la "Famiglia", l'associazione cercherà di analizzare il ruolo dei genitori per i bambini che provengono da realtà difficili, all'interno dell'esperienza dell'accoglienza e dell'adozione- ha spiegato Paolo Leovino, Presidente dell'associazione promotrice dell'incontro- Essere genitori oggi- ha continuato- è ancora più difficile. Viviamo in un nuovo contesto educativo. Dobbiamo sempre più sforzarci di interagire con i bambini per meglio comunicare con le loro esigenze. E' necessario educare i bambini all'autostima, al senso di responsabilità e al rialzarsi quando, nella vita, si cade."

Tanti e qualificati gli interventi che compongono il programma dei lavori. Il tema della 'genitorialità' sarà, infatti, trattato con focus sull'aspetto della accoglienza terapeutica dei minori bielorussi dalla direttrice esecutiva dell'Associazione "Albero della Vita" di Minsk, Olga Klimovich, mentre un approccio 'clinico' sarà quello fornito dalla psicologa clinica Iolanda Gisondo e dal Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, Antonio Di Gioia, le cui relazioni verteranno rispettivamente sull' " essere e diventare famiglia nei percorsi di accoglienza e adozione" e su "la gestione della relazione tra genitori e figli". Infine, sulla specificità del tema della genitorialità nell'adozione verterà l'intervento di Maurizio Faggioni, Presidente dell' Associazione "Bambini Chernobyl" Onlus di Martinsicuro.

Non mancherà, poi, una vera e propria testimonianza fornita dalla famiglia Ferrigni-Dioguardi. "Tutti noi come soggetti coinvolti siamo convinti che sia nostro preciso dovere informare e cercare di sviluppare sul territorio la consapevolezza dell'ancora tremenda attualità di Chernobyl, con l'alto prezzo pagato in termini di vite umane- ha concluso Gemmato – l'evento di sabato sarà, pertanto, anche un modo per ringraziare gli organizzatori ma anche le famiglie che danno la loro disponibilità ad accogliere i bambini bielorussi".