Terlizzi-Molfetta: «Su 177 pali, ne funzionano solo 144». E gli altri?
Una pec del comitato di quartiere all'Area Metropolitana di Bari: «Tanti, troppi morti sulla strada di casa»
martedì 24 agosto 2021
11.56
Sembrava un sogno. Al calar del 2013, sulla strada provinciale 112, quella, per intenderci, che unisce Molfetta e Terlizzi, una delle arterie più pericolose della terra di Bari, teatro di incidenti mortali dovuti, oltre che all'alta velocità, anche alla scarsa visibilità, erano sbocciati svettanti nuovi pali della pubblica illuminazione.
Sembrò che, una volta tanto, fosse stato realizzato un intervento più che tempestivo da parte dell'amministrazione provinciale targata Schittulli, dopo decenni di perniciosa dimenticanza dei politici locali. La provinciale 112, nonostante le critiche di Legambiente, per lo spreco di denaro, energia e di inquinamento luminoso, divenne la strada illuminata più lunga della provincia di Bari. Insomma, c'era bisogno di vincere le tenebre e, così, da un giorno all'altro biblicamente: "Fiat Lux".
E, invece, a distanza di 8 anni, il buio è tornato a regnare su quella serpentina d'asfalto. E tutto è tornato inquietante come una volta, almeno stando ad una lettera protocollata dal comitato di quartiere "SP112 Molfetta-Terlizzi" all'Ufficio Viabilità dell'Area Metropolitana di Bari e alle amministrazioni comunali di Molfetta e di Terlizzi: «Da un censimento effettuato - è scritto - risultano su 177 pali di illuminazione, punti luce danneggiati, spenti e rimossi a seguito di incidenti stradali».
Nel dettaglio, il vice presidente Maurizio De Tullio ha allegato una relazione dettagliata su quanto accertato, il tutto documentato con fotografie geolocalizzate: «I pali censiti, compresi quelli attualmente mancanti, da Molfetta verso Terlizzi, sono 177». Di questi, però, 7, sono stati rimossi e non più ripristinati: 4 sono andati persi nel corso di altrettanti incidenti mortali. 4 pali risultano danneggiati, 22 spenti. E così su 177 pali dell'illuminazione pubblica ne funzionano 144. E gli altri 33?
«Confidiamo in un celere riscontro affinché si possa garantire maggiore sicurezza agli automobilisti e ai tantissimi residenti della zona», è l'auspicio del comitato che chiede inoltre «la possibilità di potenziare, tramite l'utilizzo di una doppia armatura stradale e/o fari supplementari, alcuni pali presenti su incroci importanti già oggetto di incidenti mortali (incrocio Piscina Rossa e contrada Ciurcitano)» e segnala «l'assenza dello specchio parabolico all'incrocio con strada Reddito».
Sono numerose le pec inoltrate ai responsabili dell'Area Metropolitana di Bari nel corso degli anni: «Sono tanti, troppi i morti sulla nostra strada di casa - dicono i residenti (la zona conta 250 famiglie, nda) -. Abbiamo chiesto una manutenzione delle caditoie e una fermata per gli autobus». Richieste rimaste inascoltate.
Sembrò che, una volta tanto, fosse stato realizzato un intervento più che tempestivo da parte dell'amministrazione provinciale targata Schittulli, dopo decenni di perniciosa dimenticanza dei politici locali. La provinciale 112, nonostante le critiche di Legambiente, per lo spreco di denaro, energia e di inquinamento luminoso, divenne la strada illuminata più lunga della provincia di Bari. Insomma, c'era bisogno di vincere le tenebre e, così, da un giorno all'altro biblicamente: "Fiat Lux".
E, invece, a distanza di 8 anni, il buio è tornato a regnare su quella serpentina d'asfalto. E tutto è tornato inquietante come una volta, almeno stando ad una lettera protocollata dal comitato di quartiere "SP112 Molfetta-Terlizzi" all'Ufficio Viabilità dell'Area Metropolitana di Bari e alle amministrazioni comunali di Molfetta e di Terlizzi: «Da un censimento effettuato - è scritto - risultano su 177 pali di illuminazione, punti luce danneggiati, spenti e rimossi a seguito di incidenti stradali».
Nel dettaglio, il vice presidente Maurizio De Tullio ha allegato una relazione dettagliata su quanto accertato, il tutto documentato con fotografie geolocalizzate: «I pali censiti, compresi quelli attualmente mancanti, da Molfetta verso Terlizzi, sono 177». Di questi, però, 7, sono stati rimossi e non più ripristinati: 4 sono andati persi nel corso di altrettanti incidenti mortali. 4 pali risultano danneggiati, 22 spenti. E così su 177 pali dell'illuminazione pubblica ne funzionano 144. E gli altri 33?
«Confidiamo in un celere riscontro affinché si possa garantire maggiore sicurezza agli automobilisti e ai tantissimi residenti della zona», è l'auspicio del comitato che chiede inoltre «la possibilità di potenziare, tramite l'utilizzo di una doppia armatura stradale e/o fari supplementari, alcuni pali presenti su incroci importanti già oggetto di incidenti mortali (incrocio Piscina Rossa e contrada Ciurcitano)» e segnala «l'assenza dello specchio parabolico all'incrocio con strada Reddito».
Sono numerose le pec inoltrate ai responsabili dell'Area Metropolitana di Bari nel corso degli anni: «Sono tanti, troppi i morti sulla nostra strada di casa - dicono i residenti (la zona conta 250 famiglie, nda) -. Abbiamo chiesto una manutenzione delle caditoie e una fermata per gli autobus». Richieste rimaste inascoltate.