«Terlizzi non merita una scatola vuota»

Il Sindaco Gemmato contrariato per il blocco dei ricoveri e delle attività ambulatoriali al "Sarcone". Duro attacco alla sinistra

mercoledì 28 ottobre 2020
A cura di Vito Troilo
Netta contrarietà a quanto stabilito dalle autorità sanitarie per l'ex ospedale "Michele Sarcone" di Terlizzi. L'ha espressa, in una nota, il Sindaco Ninni Gemmato, che ha manifestato la sua esecrazione per la decisione, che avrà effetto a partire dalla mattinata di mercoledì 28 ottobre, di bloccare tutti i ricoveri e le attività ambulatoriali (compreso il day service) all'interno del presidio per lasciare spazio esclusivamente all'allestimento di 40 posti letto post acuzie per Covid.

«Quando, con quale criteri, con quale personale, con quali procedure di sicurezza, con quali soluzioni alternative per gli altri malati non Covid, costretti a sloggiare da Terlizzi, tutto questo non si sa» ha rimarcato il primo cittadino.

«Eppure la sinistra di Terlizzi, con una straordinaria prova di ipocrisia e disonestà intellettuale, fa passare questa notizia come una vittoria straordinaria, continuando a prendersi gioco dell'intelligenza dei terlizzesi anche ora che la campagna elettorale è terminata» ha aggiunto, tirando in ballo la controparte politica a livello territoriale.

«Il pronto soccorso resta chiuso. Medicina, chirurgia, pneumologia restano chiusi. Il Cup, centro unico delle prenotazioni, non funziona. E ora persino gli ambulatori e i day service dovranno fermarsi. Per la sinistra, intenta a fare propaganda politica in piena emergenza pandemica, questa sarebbe una vittoria, la prova che il presidio di Terlizzi resta un polo strategico. È davvero incredibile come facciano a non provare vergogna per così tanta sfacciataggine» ha attaccato l'esponente di Fratelli d'Italia.

«Non hanno mosso un dito quando il "Sarcone" è stato chiuso, non hanno detto una parola quando hanno chiuso il pronto soccorso, non hanno scritto nemmeno una letterina al Prefetto quando hanno chiuso gli ultimi reparti rimasti. E adesso che chiudono pure i tanto decantati ambulatori loro applaudono e urlano di gioia» ha evidenziato.

«Non ho nessuna voglia di fare polemica con questi soggettoni, abbiamo altro di importante a cui pensare. Ma, credetemi, è sconcertante questa loro capacità di addolcire con le parole quella che è una vera e propria umiliazione per Terlizzi e per i terlizzesi.
Al punto che questa loro capacità di mentire si potrebbe confondere con un loro inconsapevole analfabetismo politico sul tema salute» ha concluso Ninni Gemmato, aprendo di fatto un nuovo fronte di contrapposizione sulla delicata vicenda della gestione della struttura.