Terlizzi perde anche la Chirurgia

Emiliano promette che l'ospedale non chiuderà, ma sposta altrove i reparti

giovedì 31 dicembre 2015 6.43
Ancora fumata nera in Regione sul tema sanità. Si è appreso che all'ultimo momento l'altro ieri la giunta regionale ha rinviato l'approvazione del piano di riordino ospedaliero che prevede un forte ridimensionamento per l'ospedale di Terlizzi. Non se ne conoscono i motivi, ma al di là della formalizzazione del piano le decisioni sono state assunte e anche il destino dell'ospedale di Terlizzi è ben definito.

A poco è servita la delegazione istituzionale e politica bipartisan del Comune di Terlizzi che martedì 29 dicembre ha incontrato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, per discutere sul futuro dell'Ospedale "Michele Sarcone" di Terlizzi. Tutto era cominciato dalla seduta del Consiglio Comunale del 28 dicembre con il consigliere comunale Mario Ruggero che aveva proposto alla massima assise di creare un contatto diretto con Emiliano per avere informazioni certe ed attendibili circa il futuro del nosocomio terlizzese. La palla è stata colta al balzo. Ninni Gemmato sindaco della città, Michele Grassi presidente del Consiglio Comunale, lo stesso Ruggero per la maggioranza e Michelangelo De Chirico capogruppo del Pd rappresentante della minoranza, hanno incontrato prima Vito Montanaro Direttore Generale dell'Asl di Bari e alle 13 sono stati ricevuti dal presidente Emiliano e da Giovanni Gorgoni Direttore dell'Area Salute dell'Assessorato.

La prima certezza, fornita dalla viva voce del Governatore, è stata che il Sarcone non chiuderà. Laddove sarà approvato l'attuale Piano di Riordino Ospedaliero, ecco cosa accadrà: l'ospedale terlizzese perderà il reparto di Chirurgia e il Pronto Soccorso, che verrà sostituito da un Punto di Primo Intervento con la disponibilità di un'autoambulanza per il trasferimento dei pazienti. In compenso, si punterà tutto sui reparti di Lungo Degenza e Riabilitazione (già presenti), con un 'implemento di posti letto dagli attuali 77 ai futuri 90-92.

Inoltre, quando sorgerà l'ospedale del nord barese (si parla di un gigante da 220 posti letto tra Molfetta e Bisceglie) — che servirà le città di Corato, Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Bisceglie – chiuderanno tutti i nosocomi del circondario come ad esempio quelli di Molfetta e Corato. Ma non Terlizzi, che "resisterà" come ospedale di supporto, unicamente dedicato alla lungo degenza e alla riabilitazione. Quando, però, verrà costruito questo grande e mirabolante ospedale? In merito nessuno si azzarda a far stime.

Nicolò Marino Ceci