Terlizzi piange Nino De Sario, il vigile eroe dell'autobomba del 1993

Il maresciallo capo sarà ricordato per il suo senso del dovere. I messaggi di De Chirico e Gemmato

sabato 20 agosto 2022 14.04
A cura di Francesco Pittò
Nella mattinata di oggi, colto da un malore improvviso mentre era in Trentino, all'età di 70 anni, è venuto a mancare Gioacchino De Sario, il maresciallo capo della Polizia Locale in pensione, il vigile che rimase ferito il 7 maggio 1993, quando venne fatta esplodere un'autobomba davanti a Palazzo di Città a Terlizzi, in piazza IV Novembre. Diverse settimane di ricovero non ne scalfirono l'animo nobile.

Uomo splendido e agente sempre ligio al suo dovere anche in piena notte allorquando era ad assistere gli addetti alla segnaletica orizzontale, come raccontano in tanti. Grande senso del dovere e delle istituzioni, De Sario lascia attonita una intera comunità che aveva imparato ad apprezzarlo.

«Io ricordo di lui - ha scritto l'ex sindaco Ninni Gemmato - il forte senso del dovere, la dirittura morale, la solerzia e l'esperienza professionale e di vita che avevano fatto di lui un punto di riferimento nell'intero corpo della Polizia Locale. Ricordo come fosse ieri il suo pensionamento, la cena da lui organizzata alla quale volle la presenza di tutti, il suo garbatissimo commiato dal lavoro a cui aveva dato tutto se stesso. Sei stato un grande, Nino. Ti ringrazio di tutto ciò che hai fatto per la tua Comunità. Ti sia lieve la terra».

«Ho appreso della improvvisa scomparsa dell'amico Nino, il maresciallo-capo in pensione Nino De Sario
- ha scritto il sindaco Michelangelo De Chirico -, direttamente presso il comando della Polizia Locale, dove ancora mi trovo mentre scrivo, insieme ai suoi colleghi, affranti, sgomenti.

Nino ha mandato i suoi saluti nelle ultime ore a molti amici, me compreso, mentre era in Trentino con la famiglia. Non ha mai perso il legame con la città e con le persone, già, quella parte umana di sé che lo ha reso un uomo ben voluto da tutti, sorridente e pratico, rispettoso e onesto. Qualche settimana fa era anche in piazza Prefettura a Bari a sostenere la causa del Corpo della Polizia Locale, a cui era profondamente legato per onore alla divisa.

Molti lo ricorderanno per il tragico evento dell'autobomba che scosse la città ma molti altri per la sua umiltà e attaccamento al dovere. A nome di tutta l'amministrazione comunale e del corpo della Polizia Locale porgo anche qui le sentite condoglianze alla famiglia. Ciao Nino!».


La nostra redazione si unisce al cordoglio per la famiglia.