Terlizzi può respirare: cala il numero degli attualmente positivi
I nuovi dati comunali fanno intravedere un quadro più roseo per le prossime settimane
mercoledì 2 febbraio 2022
Terlizzi può finalmente respirare.
I dati epidemiologici attestano il raggiungimento del picco dei contagi nella settimana tra il 10 ed il 16 gennaio, per poi profilarsi e realizzarsi una lenta decrescita del numero dei positivi.
Al 30 gennaio erano 475 i positivi al Sars CoV2 sul territorio comunale, 110 in meno rispetto al dato di una settimana prima, 434 se confrontato col picco di 909 positivi della prima settimana di gennaio. Restano tuttavia 84 persone in quarantena preventiva fiduciaria in attesa di tampone, perché contatti stretti dei contagiati.
Da inizio pandemia sono quindi poco più di 3000 i terlizzesi ammalatisi e le vittime sono state una quarantina. Attualmente si registrano, secondo fonti ufficiose, 4 ospedalizzazioni tra i 777 ricoverati nei nosocomi pugliesi. Non vi sarebbero residenti della città dei fiori tra i 62 pazienti che purtroppo occupano posti in terapia intensiva.
Se l'andamento verrà confermato anche nelle prossime settimane, è possibile si vada incontro ad una primavera nettamente più serena rispetto alle ultime due annate. Tutto è rimesso ai dati, i benedetti e maledetti dati che tanto hanno condizionato le nostre vite dal marzo 2020.
I dati epidemiologici attestano il raggiungimento del picco dei contagi nella settimana tra il 10 ed il 16 gennaio, per poi profilarsi e realizzarsi una lenta decrescita del numero dei positivi.
Al 30 gennaio erano 475 i positivi al Sars CoV2 sul territorio comunale, 110 in meno rispetto al dato di una settimana prima, 434 se confrontato col picco di 909 positivi della prima settimana di gennaio. Restano tuttavia 84 persone in quarantena preventiva fiduciaria in attesa di tampone, perché contatti stretti dei contagiati.
Da inizio pandemia sono quindi poco più di 3000 i terlizzesi ammalatisi e le vittime sono state una quarantina. Attualmente si registrano, secondo fonti ufficiose, 4 ospedalizzazioni tra i 777 ricoverati nei nosocomi pugliesi. Non vi sarebbero residenti della città dei fiori tra i 62 pazienti che purtroppo occupano posti in terapia intensiva.
Se l'andamento verrà confermato anche nelle prossime settimane, è possibile si vada incontro ad una primavera nettamente più serena rispetto alle ultime due annate. Tutto è rimesso ai dati, i benedetti e maledetti dati che tanto hanno condizionato le nostre vite dal marzo 2020.