Terlizzi riconosce lo Stato di Palestina. Passata la mozione di maggioranza
Ieri sera, 14 marzo, il voto in Consiglio comunale
sabato 15 marzo 2025
12.07
Il Consiglio comunale di Terlizzi, riunitosi nella serata di ieri, venerdì 14 marzo, ha espresso chiaramente un indirizzo: la comunità cittadina riconosce lo Stato di Palestina.
La mozione era stata presentata dalla maggioranza e presentata dal consigliere comunale de La Corrente, Giuseppe Volpe, da anni attivista per i diritti di un popolo troppo spesso dimenticato, anche grazie ad una narrazione giornalistica che non tiene quasi mai conto di un fattore, e cioè che Hamas non rappresenta affatto tutto il popolo palestinese.
«La mozione è passata all'unanimità dei presenti (14 voti a favore, 0 contrari) - ha spiegato lo stesso Volpe -. Ringrazio le opposizioni per aver dimostrato sensibilità politica e umana, votando a favore. Di fronte ad un genocidio di così grandi dimensioni e alle evidenti ingiustizie subite dal popolo palestinese in questo anno e mezzo (e da decenni) non ci possono essere differenze. E ogni tentativo maldestro di annacquare quel documento con stupide equiparazioni ed inutili condanne per fortuna è stato respinto. Perché - afferma Volpe - è ormai chiaro a tutto il mondo che per sperare di poter avviare un processo di pace per prima cosa bisogna riconoscere lo stato di Palestina nei confini precedenti all'occupazione del '67, porre fine all'occupazione israeliana e ricostruire immediatamente Gaza. Altrimenti parlare di pace è un esercizio inutile e retorico - è la sottolineatura finale - Continuiamo a mobilitarci, a tutti i livelli!»
La mozione era stata presentata dalla maggioranza e presentata dal consigliere comunale de La Corrente, Giuseppe Volpe, da anni attivista per i diritti di un popolo troppo spesso dimenticato, anche grazie ad una narrazione giornalistica che non tiene quasi mai conto di un fattore, e cioè che Hamas non rappresenta affatto tutto il popolo palestinese.
«La mozione è passata all'unanimità dei presenti (14 voti a favore, 0 contrari) - ha spiegato lo stesso Volpe -. Ringrazio le opposizioni per aver dimostrato sensibilità politica e umana, votando a favore. Di fronte ad un genocidio di così grandi dimensioni e alle evidenti ingiustizie subite dal popolo palestinese in questo anno e mezzo (e da decenni) non ci possono essere differenze. E ogni tentativo maldestro di annacquare quel documento con stupide equiparazioni ed inutili condanne per fortuna è stato respinto. Perché - afferma Volpe - è ormai chiaro a tutto il mondo che per sperare di poter avviare un processo di pace per prima cosa bisogna riconoscere lo stato di Palestina nei confini precedenti all'occupazione del '67, porre fine all'occupazione israeliana e ricostruire immediatamente Gaza. Altrimenti parlare di pace è un esercizio inutile e retorico - è la sottolineatura finale - Continuiamo a mobilitarci, a tutti i livelli!»