Terlizzi ricorda l'eroe di guerra telizzese Giovanni Pomodoro
L'amministrazione comunale dedicherà una targa di marmo da apporre nei pressi della casa natia
lunedì 20 aprile 2015
12.27
L'Amministrazione comunale renderà omaggio a un suo concittadino-eroe. Si tratta del Sotto Tenente Giovanni Pomodoro, nato a Terlizzi il 1° gennaio 1921, Medaglia d'Argento al Valore Militare. A lui, la Giunta Gemmato ha deciso di dedicare una targa marmorea da apporre nei pressi della casa natia, in corso Dante, nel corso di una pubblica cerimonia che avrà luogo il prossimo 5 giugno, durante la quale sono attese autorità civili e militari.
Della vita del concittadino si sa che partecipò ad operazioni di guerra nel Mediterraneo ed effettuò numerose azioni belliche, ultima delle quali quella dell'agosto del '42, in piena II Guerra Mondiale, durante la quale, presumibilmente sotto attacco nemico, il suo aereo fu abbattuto nei cieli di Alessandria d'Egitto e fu dichiarata l'irreperibilità dell'equipaggio.
A rendere ancora più eroica la figura del concittadino sono le fatali circostanze della morte: Pomodoro non era stato incaricato per la missione da cui non fece ritorno ma, saputo della indisposizione di un collega aviatore, si offrì volontario a ricoprire il ruolo di secondo pilota del velivolo.
Nella lettera a firma del Comandante dello Stormo, Colonnello Mario Grotti, datata 27 Febbraio 1942, si legge: "…Il S.Tenente Pomodoro, Ufficiale di elevate doti intellettuali, seppe farsi amare per il suo carattere buono, generoso, leale. Quale combattente era intrepido e coraggioso ed aveva dato prova del suo entusiasmo in numerose azioni di guerra. Magnifica figura di soldato e combattente, sempre pronto a tutto osare".
All'aviatore, l'Associazione Arma Aeronautica di Terlizzi ha già intitolato la sezione locale, ora l'eroe cittadino riceverà anche l'omaggio della civica Amministrazione: "L'apposizione di una targa lapidea in sua memoria si configura come il giusto omaggio che tutta la cittadinanza tributa ad un suo Eroe, nonché cagione per far conoscere meglio, anche alle future generazioni, il fulgido esempio di coraggio e di altruismo del giovanissimo concittadino", si legge nella delibera licenziata dalla Giunta comunale.
Una curiosità: l'aviatore è fratello della giudice Livia Pomodoro, Presidente del Tribunale di Milano, e cugino degli scultori contemporanei di fama internazionale Giò e Arnaldo Pomodoro.
Della vita del concittadino si sa che partecipò ad operazioni di guerra nel Mediterraneo ed effettuò numerose azioni belliche, ultima delle quali quella dell'agosto del '42, in piena II Guerra Mondiale, durante la quale, presumibilmente sotto attacco nemico, il suo aereo fu abbattuto nei cieli di Alessandria d'Egitto e fu dichiarata l'irreperibilità dell'equipaggio.
A rendere ancora più eroica la figura del concittadino sono le fatali circostanze della morte: Pomodoro non era stato incaricato per la missione da cui non fece ritorno ma, saputo della indisposizione di un collega aviatore, si offrì volontario a ricoprire il ruolo di secondo pilota del velivolo.
Nella lettera a firma del Comandante dello Stormo, Colonnello Mario Grotti, datata 27 Febbraio 1942, si legge: "…Il S.Tenente Pomodoro, Ufficiale di elevate doti intellettuali, seppe farsi amare per il suo carattere buono, generoso, leale. Quale combattente era intrepido e coraggioso ed aveva dato prova del suo entusiasmo in numerose azioni di guerra. Magnifica figura di soldato e combattente, sempre pronto a tutto osare".
All'aviatore, l'Associazione Arma Aeronautica di Terlizzi ha già intitolato la sezione locale, ora l'eroe cittadino riceverà anche l'omaggio della civica Amministrazione: "L'apposizione di una targa lapidea in sua memoria si configura come il giusto omaggio che tutta la cittadinanza tributa ad un suo Eroe, nonché cagione per far conoscere meglio, anche alle future generazioni, il fulgido esempio di coraggio e di altruismo del giovanissimo concittadino", si legge nella delibera licenziata dalla Giunta comunale.
Una curiosità: l'aviatore è fratello della giudice Livia Pomodoro, Presidente del Tribunale di Milano, e cugino degli scultori contemporanei di fama internazionale Giò e Arnaldo Pomodoro.