Terlizzi si fa in 4 attacca l'urbanistica di Gemmato e manda un esposto al Prefetto

«Procedure urbanistiche non lineari, con notevoli vizi procedurali e sostanziali»

venerdì 20 marzo 2015 8.16
A cura di Nicoló Marino Ceci
Gli atti urbanistici approvati dall'amministrazione Gemmato derivano da procedure non lineari con "notevoli vizi procedurali e sostanziali". Con questa pesante accusa, il movimento Terlizzi si fa in 4" (capogruppo in consiglio comunale, Marisa Chiapparino) ha inviato un esposto al Prefetto di Bari e all'assessorato all'Urbanistica della Regione Puglia. Sotto accusa "le lottizzazioni urbanistiche, approvate il 7 gennaio scorso, allorquando venne elusa la prassi consolidata di sottoporre i provvedimenti urbanistici al Consiglio Comunale, lasciando alla Giunta di sceglierli arbitrariamente e di approvarli, senza un normale concorso pubblico".


Quegli atti urbanistici era opportuno affrontarli in consiglio comunale e non soltanto in giunta, questo in sintesi il rimprovero avanzato dal movimento che però nel manifesto fatto aggiggere in città nelle ultime ore non fa parla di illegittimità degli atti. Il problema dunque riguarderebbe la "tutela della legalità e trasparenza degli atti amministrativi. Infatti, chiosa il manifesto: "il tutto è avvenuto "approfittando" dell'assenza dei consiglieri d'opposizione […] "auto – sospesi" dalle attività istituzionali per le gravi motivazioni di legalità e trasparenza". Infine, l'ultimo appunto: "è ormai necessario il Piano Urbanistico Generale (PUG) alla luce di un piano regolatore generale (PRG) ormai atavico, superato e sicuramente non più rispondente alle esigenze dei terlizzesi".