Terminata a Terlizzi la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Cannucce di plastica, bottiglie di plastica, tappi, tetra pak, giornali sono stati i protagonisti di laboratori e creazioni che hanno coinvolto le scuole cittadine

venerdì 29 novembre 2019 05.30
A cura di Cosma Cacciapaglia
Si è conclusa sabato 24 novembre a Terlizzi la "Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR)" , l'iniziativa partita il 16 novembre per promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti.

"3 R": Ridurre, Riutilizzare, Riciclare" è il titolo dato al progetto messo in campo dal Comune di Terlizzi insieme alla Polizia Locale, alle scuole primarie "San Giovanni Bosco" e "Don Pietro Pappagallo", all'associazione Anpana con Enzo Sforza e Gianna Barile, all'Associazione Puliamo Terlizzi, ai Laboratori Tanè con Arianna Tempesta, Giuseppe Cantatore e Marco De Leo ed alla cooperativa Radio Florlevante del maestro Giuseppe Mortello. Obiettivo sensibilizzare i giovani al riuso dei rifiuti.

Il progetto

Coinvolte nel progetto tutte le terze, quarte e quinte classi delle scuole primarie di Terlizzi. Dopo un lungo lavoro, durato settimane, coordinati dal M.llo Nino la Tegola, le insegnati Luigia Mastrorilli e Teresa Suriano hanno stilato un calendario ricco di iniziative per i piccoli artisti. Cinquecento i bambini coinvolti, cinquanta le ore di laboratori per trasformare il rifiuto (prodotto) in qualcosa di bello.

Le lezioni di Educazione Ambientale a cura del maresciallo Nino La Tegola hanno aperto i lavori della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Giovedì, venerdì e sabato della scorsa settimana, all'interno delle scuole coinvolte, si sono svolti i laboratori a cura di Enzo Sforza con la realizzazione delle scarpette di "San Nicola" con il Tetra Pak.
Giuseppe Cantatore, Marco De Leo e Arianna Tempesta, invece, hanno suddiviso in tre parti il progetto "Piantiamola" : la prima teorico-dimostrativa che riguardava la produzione partecipata di carta riciclata con scarti di vecchi giornali e rivista; la seconda di aspetto laboratoriale, dedicata alla piantumazione in vasetti biodegradabili ricavati da fibre di carta riciclata; la terza e ultima parte era inerente alla creazione di decorazioni plastiche (ricavate da bottiglie) per abbellire i vasetti biodegradabili precedentemente realizzati.
Tappi e bottiglie di plastica sono stati invece utilizzati dal maestro Mortello per realizzare gli alberi di Natale,mentre presepi e oggetti decorativi per gli addobbi, sempre in plastica, sono stati opera di Gianna Barile e Puliamo Terlizzi.

Un modo intelligente per tramandare buone pratiche ed al contempo educare le giovani generazioni ad essere attenti su queste tematiche, mai come oggi tornate di strettissima attualità.