«Torno a Parigi. Sì ho paura, ma l'amo troppo»
Valentina Barile era a Parigi il giorno prima degli attentati. Ora vi torna per lavoro.
martedì 17 novembre 2015
20.17
Valentina Barile è in partenza per Parigi. In realtà è un ritorno, il suo. Valentina, infatti, si trovava nella capitale francese soltanto il giorno prima dell'attentato multiplo: «Vivo non troppo lontano dai luoghi degli attentati — ha dichiarato a La Gazzetta del Mezzogiorno in edicola oggi — da lì ci passo ogni giorno per andare al lavoro alla Printemps Haussmann (ndr, una catena di grandi magazzini famosi in tutto il mondo).»
Valentina ha un incarico come responsabile vendite alla clientela internazionale. Aveva programmato di tornare per il week-end nella sua Terlizzi. «La partenza per l'Italia era prevista per il giorno stesso dell'attentato dalla stazione di Gare de Lyon (ndr, nel XII arrondissement, non lontano dai luoghi dove è caduta la pioggia di pallottole). Solo per un dettaglio ho dovuto anticipare il viaggio di ritorno. Sono ancora scossa. Posso dire che la situazione è realmente fuori controllo e che tutti i miei colleghi, francesi e non, sono terrorizzati.
Ma oggi Valentina tornerà in quella città ferita. «Sì ho un po' paura — ammette — ma amo comunque Parigi e martedì voglio tornare. Lo farò con un filo di angoscia, ma voglio comunque tornarci!»
Valentina ha un incarico come responsabile vendite alla clientela internazionale. Aveva programmato di tornare per il week-end nella sua Terlizzi. «La partenza per l'Italia era prevista per il giorno stesso dell'attentato dalla stazione di Gare de Lyon (ndr, nel XII arrondissement, non lontano dai luoghi dove è caduta la pioggia di pallottole). Solo per un dettaglio ho dovuto anticipare il viaggio di ritorno. Sono ancora scossa. Posso dire che la situazione è realmente fuori controllo e che tutti i miei colleghi, francesi e non, sono terrorizzati.
Ma oggi Valentina tornerà in quella città ferita. «Sì ho un po' paura — ammette — ma amo comunque Parigi e martedì voglio tornare. Lo farò con un filo di angoscia, ma voglio comunque tornarci!»