Traffico internazionale di droga, 10 arresti. Anche un 43enne di Terlizzi
L'uomo è stato stanato dai Carabinieri della locale Tenenza: è stato confinato agli arresti domiciliari
venerdì 17 dicembre 2021
14.37
Dieci persone sono state arrestate all'alba di ieri dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano. Gli indagati, fra cui un 43enne di Terlizzi, farebbero parte di un'organizzazione che avrebbe importato in Italia droga (marijuana, hashish, cocaina e Mdma) dal Marocco e poi riciclato il denaro ottenuto nel paese nodrafricano facendolo transitare da Hong Kong.
I 10 indagati (fra cui un 43enne di Terlizzi, rintracciato dai militari della locale Tenenza) sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione. Le indagini sono iniziate nel novembre 2017 e sono terminate ad ottobre 2019. Durante l'attività investigativa, i Carabinieri hanno seguito il percorso dei soldi; denaro che sarebbe finito dapprima in Cina attraverso alcuni cittadini cinesi (anche loro indagati a piede libero) che sarebbero volati nella Repubblica Popolare con bagagli colmi di contanti.
Una volta arrivato a Hong Kong - sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti - il denaro sarebbe stato consegnato a un money exchange che si sarebbe occupato di cambiare la valuta e poi, attraverso trasferimenti bancari, lo avrebbe dirottato in Marocco. Nel paese nordafricano il denaro sarebbe stato reinvestito in attività commerciali solo apparentemente lecite (prevalentemente nel settore dell'abbigliamento) oppure impiegato «in altre operazioni finanziarie - hanno detto gli inquirenti - per disperderne le tracce, utilizzato nuovamente per l'acquisto e l'approvvigionamento di sostanza stupefacente per l'organizzazione».
Nel corso della lunga indagine - secondo quanto comunicato dai Carabinieri - sarebbero stati sequestrati 720 chilogrammi di stupefacenti. I detective stimano che nel periodo monitorato «il denaro transitato su Hong Kong possa quantificarsi in circa 200 milioni di euro». Il 43enne di Terlizzi, espletate le formalità di rito, è stato confinato agli arresti domiciliari.
I 10 indagati (fra cui un 43enne di Terlizzi, rintracciato dai militari della locale Tenenza) sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione. Le indagini sono iniziate nel novembre 2017 e sono terminate ad ottobre 2019. Durante l'attività investigativa, i Carabinieri hanno seguito il percorso dei soldi; denaro che sarebbe finito dapprima in Cina attraverso alcuni cittadini cinesi (anche loro indagati a piede libero) che sarebbero volati nella Repubblica Popolare con bagagli colmi di contanti.
Una volta arrivato a Hong Kong - sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti - il denaro sarebbe stato consegnato a un money exchange che si sarebbe occupato di cambiare la valuta e poi, attraverso trasferimenti bancari, lo avrebbe dirottato in Marocco. Nel paese nordafricano il denaro sarebbe stato reinvestito in attività commerciali solo apparentemente lecite (prevalentemente nel settore dell'abbigliamento) oppure impiegato «in altre operazioni finanziarie - hanno detto gli inquirenti - per disperderne le tracce, utilizzato nuovamente per l'acquisto e l'approvvigionamento di sostanza stupefacente per l'organizzazione».
Nel corso della lunga indagine - secondo quanto comunicato dai Carabinieri - sarebbero stati sequestrati 720 chilogrammi di stupefacenti. I detective stimano che nel periodo monitorato «il denaro transitato su Hong Kong possa quantificarsi in circa 200 milioni di euro». Il 43enne di Terlizzi, espletate le formalità di rito, è stato confinato agli arresti domiciliari.