Trasferimento infermiera ospedale Terlizzi, chiesta condanna per l'ex consigliere Aldo Sigrisi
Coinvolto nell'inchiesta sanità anche l'ex senatore Alberto Tedesco (Partito Democratico)
martedì 27 novembre 2018
16.50
Quattro anni di reclusione è la richiesta di condanna avanzata dal pm Luciana Silvestris e l'aggiunta Lino Giorgio Bruno nell'ambito di un procedimento giudiziario riguardante la sanità pugliese. La richiesta di condanna riguarda quattro imputati accusati dell'unico reato che non si è ancora prescritto relativa al trasferimento di una infermiera da un reparto ad un altro dell'ospedale di Terlizzi. Si tratta di un fatto risalente al gennaio 2009 che vede sotto processo 4 persone e riguarda il trasferimento di una infermiera da un reparto ad un altro dell'ospedale di Terlizzi. L'accusa ha chiesto la condanna a 4 anni di reclusione per Alessandro Calasso, ex direttore sanitario della Asl di Bari, Mario Malcangi, all'epoca capo della segreteria particolare di Tedesco, Paolo Albanese, poliziotto della scorta dell'allora presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l'ex consigliere comunale di Terlizzi Aldo Sigrisi.
Proscioglimento per oprescrizione dei reati nei confronti dell'ex senatore Alberto Tedesco (Pd), all'epoca dei fatti contestati assessore regionale pugliese, ritenuto a capo della presunta associazione per delinquere che tra il 2005 e il 2009 avrebbe gestito la sanità pugliese. A circa dieci anni dai fatti, tutti coloro che, secondo la Procura di Bari, avevano pilotato nomine e truccato gare d'appalto, non potranno più essere giudicati (inizialmente gli imputati erano 19) perché quasi tutti i reati, compresa l'associazione per delinquere, sono prescritti.
Proscioglimento per oprescrizione dei reati nei confronti dell'ex senatore Alberto Tedesco (Pd), all'epoca dei fatti contestati assessore regionale pugliese, ritenuto a capo della presunta associazione per delinquere che tra il 2005 e il 2009 avrebbe gestito la sanità pugliese. A circa dieci anni dai fatti, tutti coloro che, secondo la Procura di Bari, avevano pilotato nomine e truccato gare d'appalto, non potranno più essere giudicati (inizialmente gli imputati erano 19) perché quasi tutti i reati, compresa l'associazione per delinquere, sono prescritti.