"Tristi burattini che non fanno parlare gli altri"

Marcello Gemmato commenta così la contestazione alla Meloni di qualche giorno fa

lunedì 30 novembre 2015
"È triste pensare che esistano giovani (per fortuna una sparuta minoranza di anacronistici burattini) che pensano di esprimere il loro grado di democrazia e libertà non facendo parlare gli altri." Il terlizzese Marcello Gemmato ha commentato così quanto accaduto qualche giorno fa all'Università di Bari, con la protesta di alcuni studenti all'indirizzo di Giorgia Meloni. Si parlava di Sud in un convegno intitolato "Masterplan 2015:un'altra occasione persa per il Sud". A fare notizia, però, è stata la manifestazione di una ventina appartenenti al gruppo studentesco "Link rete della coscienza" ha srotolato uno striscione con la scritta "Il Sud riparte dalla conoscenza-nessuno spazio per il fascismo", urlando "Xenofobi, fuori i fascisti dall'Università".

"ll convegno di ieri è stato di grande livello. Abbiamo parlato di Sud con due leader nazionali di schieramenti politici diversi, Giorgia Meloni e Michele Emiliano ,superando gli steccati dei partiti e pensando al futuro del mezzogiorno d'Italia" ha commentato Gemmato, presidente dell'associazione Levante, ospite del convegno: "Gli spunti raccolti sono tanti e saranno parte di un documento che andremo a redigere e che sottoporremo a tutti i parlamentari di destra e sinistra chiedendo di farlo proprio. Ai contestatori di professione lasciamo il ruolo che hanno deciso di ritagliarsi. Noi pensiamo al futuro delle future generazioni. Anche al loro."

L'episodio si è concluso con l'intervento della Digos che ha accompagnato gli studenti fuori dall'aula e con Emiliano che si è scusato con la Meloni a nome della comunità pugliese.