Truffa dello specchietto in via Mazzini a Terlizzi, 2 arresti dei carabinieri
In carcere due truffatori seriali di origine napoletana
venerdì 9 giugno 2017
7.43
Truffa dello specchietto andata male questa volta a Terlizzi dove ieri pomeriggio i carabinieri hanno arrestato due pluripregiudicati napoletani in via Mazzini, in pieno centro. I fatti sono avvenuti intorno alle 17 quando due uomini, 35 e 32 anni, di Pomigliano D'Arco, hanno preso di mira la vettura guidata da un cittadino di Cassano Murge che si trovava lì di passaggio. I due truffatori, a bordo di una Range Rover di colore scuro, hanno affiancato l'auto della vittima facendo scattare la classica storiella dello specchietto rotto: una botta all'altra auto per simulare sia l'urto tra i due mezzi, sia la rottura dello specchietto retrovisore (in realtà già rotto come da copione), dopodiché si passa alla messinscena del diverbio e della richiesta di 200 euro per il rimborso danni, con tanto di consiglio a non rivolgersi all'assicurazione per evitare rogne o rincari sulla polizza.
Peccato per loro che questa volta ad assistere alla scena c'era un carabiniere in servizio a Ruvo, in abiti civili, in compagnia della moglie, che ha subito chiamato i colleghi della tenenza di Terlizzi guidata dal maresciallo Domenico Andresani. Ad appena 50 metri si trovava un'auto civetta con dei militari in borghese che sono intervenuti per arrestare i due uomini dall'accento napoletano beccati in flagranza di reato. I due sono stati condotti nel carcere di Trani e dovranno rispondere di truffa aggravata aggravata.
In mattinata avevano già messo a segno altri due «colpi» a Bisceglie ai danni di due malcapitati che avevano denunciato la truffa. Proprio dai carabinieri di Bisceglie, infatti, era stata poi diramata una nota di allerta a tutti i comandi della provincia di Bari, compresa la compagnia di Molfetta del capitano Vito Ingrosso che a sua volta aveva messo sul chi-va-là i distaccamenti territoriali di Bitonto, Terlizzi e Palo.
Peccato per loro che questa volta ad assistere alla scena c'era un carabiniere in servizio a Ruvo, in abiti civili, in compagnia della moglie, che ha subito chiamato i colleghi della tenenza di Terlizzi guidata dal maresciallo Domenico Andresani. Ad appena 50 metri si trovava un'auto civetta con dei militari in borghese che sono intervenuti per arrestare i due uomini dall'accento napoletano beccati in flagranza di reato. I due sono stati condotti nel carcere di Trani e dovranno rispondere di truffa aggravata aggravata.
In mattinata avevano già messo a segno altri due «colpi» a Bisceglie ai danni di due malcapitati che avevano denunciato la truffa. Proprio dai carabinieri di Bisceglie, infatti, era stata poi diramata una nota di allerta a tutti i comandi della provincia di Bari, compresa la compagnia di Molfetta del capitano Vito Ingrosso che a sua volta aveva messo sul chi-va-là i distaccamenti territoriali di Bitonto, Terlizzi e Palo.