Un altro morto per Covid a Terlizzi. Tutti i nuovi dati sull'epidemia in città
Il decesso registrato a fine febbraio
sabato 5 marzo 2022
Non si arresta la catena di dolore che ha colpito la comunità terlizzese dal marzo di due anni fa.
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, un altro decesso è avvenuto il 22 febbraio scorso. Anche in questo caso, come in quello del 34 enne spirato nel reparto Covid del Policlinico di Bari due giorni dopo, si tratta di un uomo.
Il bilancio delle vittime a Terlizzi da inizio pandemia è pertanto salito ufficiosamente a 42, sebbene vi siano enormi difficoltà per la stampa locale nel ricostruire quanto avvenuto dalla fine del 2020 in poi. Dagli inizi del nuovo anno, dunque, sono 2 le vittime decedute con e per il Covid a Terlizzi. Non accadeva dal giugno del 2021.
Attualmente, secondo l'ultimo report comunale, al 1° marzo erano 208 (-13 rispetto all'ultimo bollettino) i positivi al Sars CoV2 in città, con grandissima prevalenza della variante Omicron, molti dei quali paucisintomatici, e 17 le persone in quarantena fiduciaria perché loro contatti stretti. Si registrano al momento (4 marzo) due ricoveri in reparti ordinari. Non vi sarebbero dunque terlizzesi in terapia intensiva.
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, un altro decesso è avvenuto il 22 febbraio scorso. Anche in questo caso, come in quello del 34 enne spirato nel reparto Covid del Policlinico di Bari due giorni dopo, si tratta di un uomo.
Il bilancio delle vittime a Terlizzi da inizio pandemia è pertanto salito ufficiosamente a 42, sebbene vi siano enormi difficoltà per la stampa locale nel ricostruire quanto avvenuto dalla fine del 2020 in poi. Dagli inizi del nuovo anno, dunque, sono 2 le vittime decedute con e per il Covid a Terlizzi. Non accadeva dal giugno del 2021.
Attualmente, secondo l'ultimo report comunale, al 1° marzo erano 208 (-13 rispetto all'ultimo bollettino) i positivi al Sars CoV2 in città, con grandissima prevalenza della variante Omicron, molti dei quali paucisintomatici, e 17 le persone in quarantena fiduciaria perché loro contatti stretti. Si registrano al momento (4 marzo) due ricoveri in reparti ordinari. Non vi sarebbero dunque terlizzesi in terapia intensiva.