«Un bilancio che va nella direzione dello sviluppo di questa città»
Caldarola: «Pressione fiscale invariata e programma delle opere pubbliche ambizioso»
martedì 20 ottobre 2020
16.15
«L'amministrazione Gemmato, ancora una volta, sta agendo nella direzione dello sviluppo di questa città». Queste le parole con cui l'esponente di maggioranza Michele Caldarola ha motivato il voto favorevole al bilancio di previsione, approvato dal consiglio comunale di Terlizzi martedì 20 ottobre.
Un provvedimento - dal punto di vista delle forze politiche che sostengono la Giunta - frutto della capacità di tenere invariata la pressione fiscale sui terlizzesi e di un un piano delle opere pubbliche ritenuto ambizioso. Non sono certo mancate le critiche «all'ennesima mancata partecipazione dei consigieri di minoranza alla seduta telematica, così come ai lavori della Commissione affari istituzionali chiesta dal sindaco per andare incontro alle loro richieste. Mano tesa respinta» ha attaccato Caldarola, che peraltro è presidente della Commissione.
«Questo atteggiamento marca un certo stile di vedere la politica e gestire i rapporti umani, oltre a non lasciare nulla di concreto alla città, soprattutto in un momento in cui si discute un provvedimento, come il bilancio di previsione, che racchiude dentro di sé i punti più salienti della vita amministrativa di una comunità» ha osservato.
La maggioranza ha rimarcato inoltre le agevolazioni fiscali - contenute nel documento bilancio - a favore delle attività produttive colpite dal Covid-19. «Rispediamo al mittente certi messaggi politici fuorvianti che si leggono sui social tramite i quali si vuol far crede a un aumento delle tasse nei confronti dei cittadini che in realtà non c'è stato» ha spiegato Caldarola. «Basterebbe accedere al sito del ministero dell'economia e delle finanze per avere la dimostrazione di come sull'addizionale comunale Irpef quest'amministrazione, ancora una volta, abbia scelto di mantenere le aliquote ai minimi previsti dalla legge» ha aggiunto. «Mentre altri comuni limitrofi come Ruvo di Puglia, Palo del Colle, Corato, Molfetta, Bitonto, riportano addizionali Irpef comunali che oscillano dallo 0.4% allo 0.8%, Terlizzi ha mantenuto ancora una volta l'aliquota allo 0.3% ee questo ha un'incidenza determinante sulla bassa pressione fiscale complessiva».
Un bilancio, insomma, ritenuto «coerente rispetto alle disposizioni normative vigenti. Basta leggere il parere - positivo - dei revisori dei conti, soggetto terzo rispetto agli organi consiliari e alla Giunta. Il collegio, nel paragrafo riferito alle osservazioni, non ha ritenuto di esporre alcun rilievo, anzi: ha evidenziato che le voci di spesa sono attendibili, le entrate sono conformi alle previsioni dei mezzi di copertura finanziaria e sia le spese per investimenti che le previsioni di cassa sono del tutto attendibili. Questo denota come l'amministrazione stia agendo nella massima correttezza amministrativa e nel solco dello sviluppo» ha concluso Caldarola.
Un provvedimento - dal punto di vista delle forze politiche che sostengono la Giunta - frutto della capacità di tenere invariata la pressione fiscale sui terlizzesi e di un un piano delle opere pubbliche ritenuto ambizioso. Non sono certo mancate le critiche «all'ennesima mancata partecipazione dei consigieri di minoranza alla seduta telematica, così come ai lavori della Commissione affari istituzionali chiesta dal sindaco per andare incontro alle loro richieste. Mano tesa respinta» ha attaccato Caldarola, che peraltro è presidente della Commissione.
«Questo atteggiamento marca un certo stile di vedere la politica e gestire i rapporti umani, oltre a non lasciare nulla di concreto alla città, soprattutto in un momento in cui si discute un provvedimento, come il bilancio di previsione, che racchiude dentro di sé i punti più salienti della vita amministrativa di una comunità» ha osservato.
La maggioranza ha rimarcato inoltre le agevolazioni fiscali - contenute nel documento bilancio - a favore delle attività produttive colpite dal Covid-19. «Rispediamo al mittente certi messaggi politici fuorvianti che si leggono sui social tramite i quali si vuol far crede a un aumento delle tasse nei confronti dei cittadini che in realtà non c'è stato» ha spiegato Caldarola. «Basterebbe accedere al sito del ministero dell'economia e delle finanze per avere la dimostrazione di come sull'addizionale comunale Irpef quest'amministrazione, ancora una volta, abbia scelto di mantenere le aliquote ai minimi previsti dalla legge» ha aggiunto. «Mentre altri comuni limitrofi come Ruvo di Puglia, Palo del Colle, Corato, Molfetta, Bitonto, riportano addizionali Irpef comunali che oscillano dallo 0.4% allo 0.8%, Terlizzi ha mantenuto ancora una volta l'aliquota allo 0.3% ee questo ha un'incidenza determinante sulla bassa pressione fiscale complessiva».
Un bilancio, insomma, ritenuto «coerente rispetto alle disposizioni normative vigenti. Basta leggere il parere - positivo - dei revisori dei conti, soggetto terzo rispetto agli organi consiliari e alla Giunta. Il collegio, nel paragrafo riferito alle osservazioni, non ha ritenuto di esporre alcun rilievo, anzi: ha evidenziato che le voci di spesa sono attendibili, le entrate sono conformi alle previsioni dei mezzi di copertura finanziaria e sia le spese per investimenti che le previsioni di cassa sono del tutto attendibili. Questo denota come l'amministrazione stia agendo nella massima correttezza amministrativa e nel solco dello sviluppo» ha concluso Caldarola.