Un successone il concerto con Mogol e Gianmarco Carroccia
Tutto esaurito in piazza Cavour per ricordare Lucio Battisti
lunedì 3 ottobre 2022
11.15
Generano lo stesso coinvolgimento interiore di circa cinquant'anni fa i testi che Giulio Repetti, in arte Mogol, scrisse per Lucio Battisti. Lo ha testimoniato piazza Cavour, ieri sera domenica 2 ottobre, che si è infiammata nel lasciarsi trasportare da brani dal successo intramontabile. Posti a sedere tutti occupati, così come anche gli spazi al di là del transennamento.
Adulti in età avanzata e più giovani hanno prestato l'orecchio e il fiato per uno spettacolo emozionante. Una band al completo composta da chitarra, sassofono, batteria, basso, pianoforte e voce ha intrattenuto piacevolmente la platea per un paio d'ore abbondanti, regalando anche l'esecuzione di canzoni extra.
"I giardini di marzo", "Dieci ragazze per me", "Il mio canto libero", "Il tempo di morire", "Una donna per amico", "Una giornata uggiosa", "Con il nastro rosa", "Acqua azzurra, acqua chiara", "Mi ritorni in mente" sono solamente alcuni dei titoli inseriti in una scaletta corposa e suggestiva.
Evocazioni di nostalgie passate, memorie della propria giovinezza per i più maturi, sono state ben trasmesse da Gianmarco Carroccia, il cantante che ha impersonato Battisti col suo aspetto fortemente somigliante e la sua estensione canora vicina all'originale. Un artista professionista e dall'animo disponibile e umile che a fine concerto si è concesso all'entusiasmo dei fan per alcuni scatti ricordo.
La partecipazione di Mogol ha certamente arricchito l'intera performance con la narrazione di alcuni frammenti di vita privata che lo hanno spinto a mettere nero su bianco le sue più intime riflessioni. Dietro ogni parola scelta con cura si celava la sofferenza per una storia d'amore volta al termine o un nuovo entusiasmo per conoscenze inaspettate.
Alla veneranda età di ottantasei anni, Mogol conserva uno spirito giovanile, ironico e combattivo. È un'icona storica dello scenario musicale italiano, il cui lavoro continuerà a essere apprezzato e interiorizzato anche in futuro.
I performer non si sono sottratti a condividere il palco col Comitato Festa Maria SS. del Rosario e il Sindaco Michelangelo De Chirico per intonare tutti insieme "La canzone del sole". Sono stati minuti dedicati alle istituzioni terlizzesi le quali hanno omaggiato gli ospiti con un dono in ceramica.
L'uditorio è stato premiato anche con l'ascolto di pezzi fuori programma, data l'attenzione rivolta durante lo show. "Eppur mi son scordato di te", "7 e 40" hanno chiuso una serata indimenticabile tra versi sempreverdi sui sentimenti di ogni uomo e donna.
Adulti in età avanzata e più giovani hanno prestato l'orecchio e il fiato per uno spettacolo emozionante. Una band al completo composta da chitarra, sassofono, batteria, basso, pianoforte e voce ha intrattenuto piacevolmente la platea per un paio d'ore abbondanti, regalando anche l'esecuzione di canzoni extra.
"I giardini di marzo", "Dieci ragazze per me", "Il mio canto libero", "Il tempo di morire", "Una donna per amico", "Una giornata uggiosa", "Con il nastro rosa", "Acqua azzurra, acqua chiara", "Mi ritorni in mente" sono solamente alcuni dei titoli inseriti in una scaletta corposa e suggestiva.
Evocazioni di nostalgie passate, memorie della propria giovinezza per i più maturi, sono state ben trasmesse da Gianmarco Carroccia, il cantante che ha impersonato Battisti col suo aspetto fortemente somigliante e la sua estensione canora vicina all'originale. Un artista professionista e dall'animo disponibile e umile che a fine concerto si è concesso all'entusiasmo dei fan per alcuni scatti ricordo.
La partecipazione di Mogol ha certamente arricchito l'intera performance con la narrazione di alcuni frammenti di vita privata che lo hanno spinto a mettere nero su bianco le sue più intime riflessioni. Dietro ogni parola scelta con cura si celava la sofferenza per una storia d'amore volta al termine o un nuovo entusiasmo per conoscenze inaspettate.
Alla veneranda età di ottantasei anni, Mogol conserva uno spirito giovanile, ironico e combattivo. È un'icona storica dello scenario musicale italiano, il cui lavoro continuerà a essere apprezzato e interiorizzato anche in futuro.
I performer non si sono sottratti a condividere il palco col Comitato Festa Maria SS. del Rosario e il Sindaco Michelangelo De Chirico per intonare tutti insieme "La canzone del sole". Sono stati minuti dedicati alle istituzioni terlizzesi le quali hanno omaggiato gli ospiti con un dono in ceramica.
L'uditorio è stato premiato anche con l'ascolto di pezzi fuori programma, data l'attenzione rivolta durante lo show. "Eppur mi son scordato di te", "7 e 40" hanno chiuso una serata indimenticabile tra versi sempreverdi sui sentimenti di ogni uomo e donna.