Una comunità unita nel ricordo dei martiri delle Fosse Ardeatine

Questa mattina la cerimonia in tre tappe davanti alle scolaresche

giovedì 24 marzo 2022 12.15
A cura di Gianluca Battista e Francesco Pittò
Don Pietro Pappagallo e il prof. Gioacchino Gesmundo sono vivi.
Vivi come coloro i quali hanno lanciato, loro malgrado, un seme di speranza in vita, su cui si è poi costruito il nostro Paese, quello con la P maiuscola. Vivi a 78 anni di distanza.

La comunità terlizzese lo sa bene e questa mattina, 24 marzo, ha reso omaggio a loro due ed a quanti, in vario modo, hanno sacrificato la loro vita per ideali quali la resistenza davanti a tutte le dittature, il rifiuto della violenza e della sopraffazione, l'autodeterminazione dei popoli, la pace e la democrazia.

Nella cittadina che ebbe la fortuna di avere in un passato più recente un pastore come don Tonino Bello, è risuonato forte il silenzio davanti alla tomba di don Pietro e davanti ai monumenti che ricordano anche il sacrificio anti-nazista del professore, l'anelito di giustizia e la vicinanza agli oppressi. Il rumore del silenzio si è udito chiaro, ossimoro nient'affatto banale in questo momento storico, rotto solo dal vociare dei bimbi e delle bimbe della rete scolastica cittadina.

Dapprima al cimitero, poi in piazza IV Novembre, accompagnati dalle scolaresche con le bandiere della Pace, le autorità cittadine, guidate dal sindaco Ninni Gemmato (che ha ricordato la surreale atmosfera in periodo pandemico dello scorso anno ed ha ringraziato il clero che in queste ore accoglie i profughi ucraini), hanno quindi raggiunto largo La Ginestra per l'ultimo omaggio alle vittime innocenti delle Fosse Ardeatine, simbolo oggi più che mai di resistenza.
Erano in tanti, di maggioranza e opposizione, a ribadire da che parte sta questa comunità, abituata a dividersi su tutto ma che non baratta i suoi principi fondanti ed anzi guarda ad essi con rinnovata fiducia ed unità. Ed i bimbi delle scolaresche a ribadire l'orrore che provano per la guerra.

Noi, come ci capita sovente, vogliamo far parlare le immagini, le foto che raccontano questa mattinata nel ricordo dei due figli prediletti di Terlizzi. Il seme è germogliato e resiste al tempo ed ai venti di guerra.

A questo link la diretta Facebook realizzata dall'ufficio stampa del Comune.
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