Una petizione popolare contro le "cartelle pazze"

L'iniziativa annunciata dal movimento "Terlizzi si fa in 4"

martedì 27 gennaio 2015 7.24
A cura di Nicoló Marino Ceci
Una petizione popolare contro le cartelle esattoriali "inaffidabili" che da mesi ormai imperversano nelle cassette postali dei cittadini terlizzesi. Ad annunciare l'iniziativa è il movimento politico "Terlizzi si fa in 4" che, attraverso un manifesto pubblico affisso in città, prende posizione sulla "disastrosa" gestione dei tributi da parte dell'amministrazione. Nel manifesto si fa riferimento ai circa 8 mila avvisi di accertamento ICI e TARSU 2009 inviati nei giorni scorsi ai cittadini, parte dei quali "caratterizzati da evidenti e maldestri errori (richieste di pagamento doppiate, dati catastali mai aggiornati), che ne comporteranno l'inevitabile annullamento".

Per il movimento tutto questo comporta un "doppio danno per la cittadinanza terlizzese" visto che "i contribuenti non solo subiscono una cascata di cartelle errate, che sono fonte di certa preoccupazione e occupazione (studi professionali e uffici comunali sono tempestate di richieste di verifica), ma sopportano anche l'indubbio costo di una gestione sciagurata: per una costosa società privata e per la postalizzazione delle cartelle sbagliate e da annullarsi."

Al sindaco Gemmato, "Terlizzi si fa in 4" ricorda che nel suo programma c'era scritto "…eviterò l'accumulo di annualità e l'invio contemporaneo di avvisi a tutti i cittadini destinatari. Ciò allo scopo di scongiurare l'allarme sociale conseguente a tale situazione."