Uniti a Sinistra, ritirate il regolamento "bavaglio" e dimissioni di Grassi
L'ala dura dell'opposizione sostiene Di Tria e Tanino Malerba, via alla protesta fuori dal consiglio comunale
sabato 28 febbraio 2015
10.10
No al "regolamento bavaglio". Lo hanno ribattezzato così il documento che il consiglio comunale è chiamato ad approvare per disciplinare l'accesso agli atti amministrativi da parte degli stessi consiglieri. Ma se il Partito Democratico ha deciso di dare battaglia ritornando tra i banchi della sala consiliare, Uniti a Sinistra alza le trincee in piazza e prosegue con l'astensione dai lavori della massima assise cittadina. Sicché la protesta di ieri sera, con alcuni cittadini attivisti imbavagliati tra il pubblico che assisteva al consiglio comunale, ha finito per essere l'immagine plastica di una distinzione di strategie che divide il centrosinistra.
"Uniti a Sinistra non retrocede di un passo rispetto alla battaglia per la democrazia e per la trasparenza nella gestione politico-amministrativa del Comune di Terlizzi, e appoggerà ogni azione di movimenti e organizzazioni di cittadini volta alla tutela dei valori repubblicani di cui l'amministrazione Gemmato sta facendo scempio" fa l'ala dura dell'opposizione.
"La scelta della destra al governo della città di modificare lo Statuto Comunale e il Regolamento Consigliare per limitare l'agibilità democratica dei consiglieri comunali e la scelta di varare uno specifico regolamento per ostacolare l'accesso e la conoscenza degli atti da parte dei consiglieri di opposizione, è un atto gravissimo che cade in un momento estremamente delicato della vita terlizzese, con i cittadini vessati dalle cartelle pazze e costretti in fila per pagare, mentre il Comune non ha colpevolmente ancora riscosso il credito di oltre un milione di euro dalla Censum". E ancora: "Uniti a Sinistra condivide e sostiene la posizione di Vincenzo Di Tria, portavoce in consiglio comunale e del consigliere dei Verdi Tanino Malerba, esortandoli a non tornare in Consiglio Comunale fino a quando la politica, il buon senso e la Prefettura, più volte sollecitata, non portino al ripristino di un minimo livello di democrazia, rispetto delle regole e senso della decenza."
Queste le condizioni poste: Il ritiro immediato del regolamento "bavaglio" per l'accesso agli atti e delle modifiche a Statuto e Regolamento consigliare; La rimozione della dirigente Panzini da componente del C.d.a. dell'ARO "SAMB" e dal ruolo di "Responsabile anticorruzione e trasparenza" del Comune di Terlizzi; lee dimissioni del Consigliere Grassi dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale come atto di coerenza e responsabilità per quanto accade nella gestione della pubblica amministrazione.
"Uniti a Sinistra non retrocede di un passo rispetto alla battaglia per la democrazia e per la trasparenza nella gestione politico-amministrativa del Comune di Terlizzi, e appoggerà ogni azione di movimenti e organizzazioni di cittadini volta alla tutela dei valori repubblicani di cui l'amministrazione Gemmato sta facendo scempio" fa l'ala dura dell'opposizione.
"La scelta della destra al governo della città di modificare lo Statuto Comunale e il Regolamento Consigliare per limitare l'agibilità democratica dei consiglieri comunali e la scelta di varare uno specifico regolamento per ostacolare l'accesso e la conoscenza degli atti da parte dei consiglieri di opposizione, è un atto gravissimo che cade in un momento estremamente delicato della vita terlizzese, con i cittadini vessati dalle cartelle pazze e costretti in fila per pagare, mentre il Comune non ha colpevolmente ancora riscosso il credito di oltre un milione di euro dalla Censum". E ancora: "Uniti a Sinistra condivide e sostiene la posizione di Vincenzo Di Tria, portavoce in consiglio comunale e del consigliere dei Verdi Tanino Malerba, esortandoli a non tornare in Consiglio Comunale fino a quando la politica, il buon senso e la Prefettura, più volte sollecitata, non portino al ripristino di un minimo livello di democrazia, rispetto delle regole e senso della decenza."
Queste le condizioni poste: Il ritiro immediato del regolamento "bavaglio" per l'accesso agli atti e delle modifiche a Statuto e Regolamento consigliare; La rimozione della dirigente Panzini da componente del C.d.a. dell'ARO "SAMB" e dal ruolo di "Responsabile anticorruzione e trasparenza" del Comune di Terlizzi; lee dimissioni del Consigliere Grassi dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale come atto di coerenza e responsabilità per quanto accade nella gestione della pubblica amministrazione.