Vacccini, a Terlizzi raccolta firme per modificare il decreto Lorenzin
La consigliera Mariangela Galliani promotrice di una iniziativa popolare contro le discriminazioni
martedì 17 luglio 2018
7.10
Il dibattito sui vaccini insieme al controverso decreto Lorenzin che obbliga le i genitori a vaccinare i propri figli, approda anche a Terlizzi. La consigliera comunale Mariangela Galliani si è fatta promotrice di un'iniziativa popolare tesa a modificare parte di quella legge che di fatto discrimina bambini non vaccinati rispetto a quelli in regola. Iniziativa sposata da un'altra consigliera, Daniela Zappatore. Del resto, la cronaca è ormai piena di storie di bambini allontanati persino dalle scuole pubbliche per non aver completato il ventaglio di vaccinazioni obbligatorie.
«In tutti i comuni italiani - dice Mariangela Galliani - o laddove vi fosse qualcuno interessato è incominciata una raccolta firme per la presentazione di una proposta popolare che modifichi la legge n.119 del 2017 - più nota col nome di decreto Lorenzin - nella parte in cui nega ai genitori il diritto di scegliere se vaccinare il proprio bambino oppure no, laddove gli eventi avversi conseguenti alla somministrazione sono riconosciuti nel testo stesso del Piano di Vaccinazione Nazionale vigente e sui bugiardini dei singoli vaccini; laddove si tratta di un farmaco che, diversamente da tutti gli altri farmaci, si inocula in bimbi sani e non in malati bisognosi di cura».
«Quello che vorremmo è correggere la parte della legge che discrimina i bimbi vaccinati da quelli non vaccinati esciudendoli dalle scuole come fossero appestati, come se non si incontrassero con gli altri in qualunque chiesa, al supermercato, alla posta, negli ospedali. Quello che vorremmo è interrompere il processo che ci mette gli uni contro gli altri, un bimbo contro un bimbo».
«Vorremmo cambiarlo nella parte in cui lo Stato comprime la potestà genitoriale, sospendendola al fine della vaccinazione di massa, senza in cambio offrire alcuna garanzia di sicurezza scritta circa gli effetti del farmaco iniettato nel corpicino dei nostri bambini».
«Vorremmo infine che a tutti, proprio a tutti fosse garantito il diritto di scegliere sempre! Di essere chiamati a esercitare questo diritto anche quando non si tratti di un dissenso, perché ci ricordiamo sempre che siamo cittadini mai sudditi. Cittadini LIBERI».
«Per queste ragioni, l'iniziativa di avviare la raccolta firme l'ho presa io. Ma ho bisogno del vostro aiuto. Non solo attraverso la compilazione del modulo e la sua sottoscrizione, ma pure diffondendo "viralmente" L' informazione relativa a questa possibilità. Abbiamo tempo soltanto fino al 2 agosto 2018. Bisogna che siamo bravi perché possiamo anche risultare efficaci. Il mio numero di telefono è a completa disposizione. Io con lui».
«In tutti i comuni italiani - dice Mariangela Galliani - o laddove vi fosse qualcuno interessato è incominciata una raccolta firme per la presentazione di una proposta popolare che modifichi la legge n.119 del 2017 - più nota col nome di decreto Lorenzin - nella parte in cui nega ai genitori il diritto di scegliere se vaccinare il proprio bambino oppure no, laddove gli eventi avversi conseguenti alla somministrazione sono riconosciuti nel testo stesso del Piano di Vaccinazione Nazionale vigente e sui bugiardini dei singoli vaccini; laddove si tratta di un farmaco che, diversamente da tutti gli altri farmaci, si inocula in bimbi sani e non in malati bisognosi di cura».
«Quello che vorremmo è correggere la parte della legge che discrimina i bimbi vaccinati da quelli non vaccinati esciudendoli dalle scuole come fossero appestati, come se non si incontrassero con gli altri in qualunque chiesa, al supermercato, alla posta, negli ospedali. Quello che vorremmo è interrompere il processo che ci mette gli uni contro gli altri, un bimbo contro un bimbo».
«Vorremmo cambiarlo nella parte in cui lo Stato comprime la potestà genitoriale, sospendendola al fine della vaccinazione di massa, senza in cambio offrire alcuna garanzia di sicurezza scritta circa gli effetti del farmaco iniettato nel corpicino dei nostri bambini».
«Vorremmo infine che a tutti, proprio a tutti fosse garantito il diritto di scegliere sempre! Di essere chiamati a esercitare questo diritto anche quando non si tratti di un dissenso, perché ci ricordiamo sempre che siamo cittadini mai sudditi. Cittadini LIBERI».
«Per queste ragioni, l'iniziativa di avviare la raccolta firme l'ho presa io. Ma ho bisogno del vostro aiuto. Non solo attraverso la compilazione del modulo e la sua sottoscrizione, ma pure diffondendo "viralmente" L' informazione relativa a questa possibilità. Abbiamo tempo soltanto fino al 2 agosto 2018. Bisogna che siamo bravi perché possiamo anche risultare efficaci. Il mio numero di telefono è a completa disposizione. Io con lui».