Vaccinazioni, Barione: «Anziani costretti ad andare fuori. Altro schiaffo di Emiliano ai terlizzesi»
Il Consigliere delegato ai Servizi sociali duro dopo lo spostamento delle attività vaccinali fuori Terlizzi
mercoledì 31 marzo 2021
12.44
«Altro schiaffo ai terlizzesi da parte di Emiliano. Dopo aver negato ai terlizzesi un centro "drive-trough" per i tamponi rapidi, adesso la storia si ripete».
A denunciarlo è il Consigliere comunale delegato ai Servizi Sociali, Francesco Barione, che sottolinea quanto sia difficile comprendere alcune decisioni dell'Ente regionale: «Da qualche giorno - insiste - la Regione Puglia sta invitando i cittadini terlizzesi, compresi quelli che si erano già prenotati a Terlizzi, a vaccinarsi in altre città. Le dosi presenti nel centro Asl di viale Indipendenza, destinate alla popolazione terlizzese, sono state trasferite altrove. Anche a quelli a cui era già stata somministrata la prima dose di vaccino è stato chiesto di effettuare il cosiddetto "richiamo" fuori città».
Un fatto che lascia oggettivamente interdetti, ma che inevitabilmente sta avendo ripercussioni sulla parte più debole della popolazione: «E così, in piena zona rossa - polemizza Barione -, centinaia di anziani sono costretti a una surreale emigrazione alla ricerca disperata di un vaccino, con il risultato che tanti decidono di rinunciare. Una vicenda che abbiamo portato all'attenzione del Consiglio comunale. Nella massima assise cittadina, infatti, abbiamo presentato e approvato un ordine del giorno con il quale si chiede alla Regione Puglia di mantenere a Terlizzi l'attività vaccinale già iniziata presso il "Sarcone" e nella sede Asl di viale Indipendenza».
Ma non mancano i distinguo con le opposizioni. Barione sottolinea infatti il voto contrario durante l'ultima assise circa il mantenimento del Punto Vaccinale di Popolazione in loco: «Abbiamo anche evidenziato - continua l'esponente di centrodestra - come l'Amministrazione Gemmato stia completando a proprie spese l'allestimento del Punto Vaccinale all'interno del PalaChicoli. Una richiesta equilibrata, ragionevole, priva di ogni polemica politica. Invito tutti a leggere il documento che abbiamo presentato: l'obiettivo era ed è solo quello di assumere una posizione forte e unanime, mostrare unità, difendere gli interessi dei terlizzesi e il loro diritto alla salute.
E invece - è l'affondo - le opposizioni di centrosinistra hanno deciso incredibilmente di non votare a favore di questa richiesta. Davanti all'ennesimo schiaffo da parte Emiliano, gli otto Consiglieri comunali di opposizione hanno preferito voltarsi dall'altra parte. Evidentemente per loro fa comodo non avere un punto vaccinale a Terlizzi. Altrimenti come farebbero ad attaccare il sindaco anche su decisioni prese da altri?», è la chiusa sarcastica finale.
A denunciarlo è il Consigliere comunale delegato ai Servizi Sociali, Francesco Barione, che sottolinea quanto sia difficile comprendere alcune decisioni dell'Ente regionale: «Da qualche giorno - insiste - la Regione Puglia sta invitando i cittadini terlizzesi, compresi quelli che si erano già prenotati a Terlizzi, a vaccinarsi in altre città. Le dosi presenti nel centro Asl di viale Indipendenza, destinate alla popolazione terlizzese, sono state trasferite altrove. Anche a quelli a cui era già stata somministrata la prima dose di vaccino è stato chiesto di effettuare il cosiddetto "richiamo" fuori città».
Un fatto che lascia oggettivamente interdetti, ma che inevitabilmente sta avendo ripercussioni sulla parte più debole della popolazione: «E così, in piena zona rossa - polemizza Barione -, centinaia di anziani sono costretti a una surreale emigrazione alla ricerca disperata di un vaccino, con il risultato che tanti decidono di rinunciare. Una vicenda che abbiamo portato all'attenzione del Consiglio comunale. Nella massima assise cittadina, infatti, abbiamo presentato e approvato un ordine del giorno con il quale si chiede alla Regione Puglia di mantenere a Terlizzi l'attività vaccinale già iniziata presso il "Sarcone" e nella sede Asl di viale Indipendenza».
Ma non mancano i distinguo con le opposizioni. Barione sottolinea infatti il voto contrario durante l'ultima assise circa il mantenimento del Punto Vaccinale di Popolazione in loco: «Abbiamo anche evidenziato - continua l'esponente di centrodestra - come l'Amministrazione Gemmato stia completando a proprie spese l'allestimento del Punto Vaccinale all'interno del PalaChicoli. Una richiesta equilibrata, ragionevole, priva di ogni polemica politica. Invito tutti a leggere il documento che abbiamo presentato: l'obiettivo era ed è solo quello di assumere una posizione forte e unanime, mostrare unità, difendere gli interessi dei terlizzesi e il loro diritto alla salute.
E invece - è l'affondo - le opposizioni di centrosinistra hanno deciso incredibilmente di non votare a favore di questa richiesta. Davanti all'ennesimo schiaffo da parte Emiliano, gli otto Consiglieri comunali di opposizione hanno preferito voltarsi dall'altra parte. Evidentemente per loro fa comodo non avere un punto vaccinale a Terlizzi. Altrimenti come farebbero ad attaccare il sindaco anche su decisioni prese da altri?», è la chiusa sarcastica finale.