Vandalizzata la recinzione del campetto di via Casalicchio
I frequentatori: «La rete era stata divelta sin dalle primissime settimane dopo l'inaugurazione»
martedì 14 novembre 2023
7.40
La recinzione del campetto polifunzionale di via Casalicchio, a Terlizzi, è stata vandalizzata nelle scorse ore.
La notizia è corsa rapida sui social network, con tanto di video che sono presto diventati virali. Ci siamo pertanto recati sul posto ed abbiamo riscontrato come anche i paletti di recinzione fossero stati abbattuti e vandalizzati.
«Parte della rete - ci hanno spiegato alcuni assidui frequentatori del campo utilizzato soprattutto dagli appassionati di basket - era stata divelta sin dalle primissime settimane dopo l'inaugurazione. Negli ultimi giorni questo scempio. Chiediamo agli amministratori di far tornare questo campetto realmente sicuro, poiché è frequentato anche da tanti bambini».
Siamo alle solite: vandali in azione, nessuno ha visto nulla ed a rimetterci sono sempre i cittadini perbene e le famiglie, che a Terlizzi cercano luoghi di aggregazione dove poter fare attività fisica in totale tranquillità. E purtroppo il senso di impunità diffuso sembra incentivare questo genere di atti contro l'intelligenza, prima ancora che contro il patrimonio urbano.
La notizia è corsa rapida sui social network, con tanto di video che sono presto diventati virali. Ci siamo pertanto recati sul posto ed abbiamo riscontrato come anche i paletti di recinzione fossero stati abbattuti e vandalizzati.
«Parte della rete - ci hanno spiegato alcuni assidui frequentatori del campo utilizzato soprattutto dagli appassionati di basket - era stata divelta sin dalle primissime settimane dopo l'inaugurazione. Negli ultimi giorni questo scempio. Chiediamo agli amministratori di far tornare questo campetto realmente sicuro, poiché è frequentato anche da tanti bambini».
Siamo alle solite: vandali in azione, nessuno ha visto nulla ed a rimetterci sono sempre i cittadini perbene e le famiglie, che a Terlizzi cercano luoghi di aggregazione dove poter fare attività fisica in totale tranquillità. E purtroppo il senso di impunità diffuso sembra incentivare questo genere di atti contro l'intelligenza, prima ancora che contro il patrimonio urbano.