«Vi spiego perché la sosta con disco orario migliorerà parcheggi e viabilità»

Inizia la sosta a tempo nelle vie attorno al centro storico: intervista all'assessore Allegretti

sabato 29 settembre 2018 8.28
Su un lato di corso Dante e in altre aree attorno al centro storico, dal lunedì al sabato, non si potrà più parcheggiare senza limiti di tempo e le auto potranno essere lasciate solo per un tempo massimo di un'ora. Chi lascerà la propria vettura in sosta dovrà anche esporre il disco orario. In realtà il provvedimento è già in vigore, la polizia locale sta distribuendo a mano degli avvisi per una puntuale informazione, ma già nei prossimi giorni inizieranno le verifiche. Il parcheggio con disco orario punta a favorire la rotazione dei parcheggi, quindi a migliorare le condizioni del traffico, ancorché stia suscitando qualche malumore soprattutto tra i residenti della zona. Residenti che temono disagi nella ricerca di un posto libero.
Terlizziviva ha incontrato l'assessore alla Mobilità Nino Allegretti per capire meglio come nasce questa decisione e quali conseguenze potrà avere.

Assessore Allegretti sembra che a non tutti i cittadini piaccia questa decisione del disco orario.
I cambiamenti suscitano sempre un po' disorientamento, questo è comprensibile. Certi provvedimenti però vanno spiegati adeguatamente, guardando agli obiettivi e ai risultati che stanno dietro una scelta: in questo caso l'introduzione della sosta per un massimo di un'ora, con disco orario, ha come obiettivo quello di aumentare la disponibilità di posti liberi in centro, favorendo la rotazione dei parcheggi. Quello che spesso accade oggi, al contrario, è che si arriva in centro con l'auto, si parcheggia al mattino e si va via la sera occuopando un posto per tutto il tempo. In altre parole oggi accade che in pochi parcheggiano per tantissimo tempo; noi proviamo a invertire questo schema: in tanti potranno parcheggiare anche se solo per un'ora.

I residenti che abitano nelle zone interessate sostengono che in questo modo si verificheranno disagi per chi abita nel centro antico.
Voglio appena sottolineare che la sosta a pagamento è una misura sperimentale in vigore solo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13 del mattino e dalle 17 alle 21. E soprattutto sarà in vigore solo su un lato di corso Dante e delle altre strade interessate, sull'altro lato si potrà parcheggiare liberamente come accadeva fino a ieri.

Sì però alcuni residenti sospettano che di fatto state togliendo loro la disponibilità di posti auto.
Chi sostiene questo dimentica che pochi anni fa lungo il lato di corso Dante e corso Garibaldi, proprio là dove oggi istituiamo la sosta gratuita a tempo, era vietato parcheggiare. Al contrario questa amministrazione ha incrementato i posti auto disponibili in centro: abbiamo rimosso quel divieto (prendendoci anche delle critiche) e creato la disponibilità di oltre cento posti auto in pieno centro.

Quali altre soluzioni si sarebbero potute adottare per evitare che nel centro storico si creasse il fenomeno distorto del "garage sotto casa"?
In tutte le altre città limitrofi, nelle vie del centro, ci sono le strisce blu a pagamento. Noi avevamo due possibilità: far pagare il parcheggio ai cittadini oppure consentire a tutti la sosta ma solo per un'ora, solo nei giorni feriali e solo su un lato della strada. Abbiamo scelto la seconda opzione.

Sosta a tempo, isole pedonali, zone a traffico limitato, "Corri col Carro" la prima corsa in città. Funziona questa guerra alle auto?
A Terlizzi sono immatricolate circa 17 mila automobili per una popolazione che conta circa 27 mila abitanti e 8 mila nuclei familiari. Sono numeri sconcertanti che raccontano di come in un piccolo borgo medievale come il nostro ci siano mediamente due vetture a famiglia. Il problema è che spesso usiamo l'auto anche per tragitti che si possono fare tranquillamente a piedi: immaginate allora cosa succederebbe se domani mattina ci mettessimo in tutte le 17 mila macchine presenti, tutti insieme nello stesso momento...
Un amministratore ha il compito di fare scelte che siano educative e positive per tutta la città non solo per poche persone: in questa direzione stiamo lavorando per disincentivare l'uso dell'auto, migliorare la vivibilità delle città, riqualificare i larghi e le piazze del centro storico per ospitare non le auto, ma iniziative culturali come "Vicoli in fiore". Spazi con giochi per i bambini in cui poter liberamente passeggiare a piedi e perché no fare acquisti nei nostri negozi e nei nostri locali.

Sì tutto bello, però tutto questo funziona se ci sono i parcheggi.
Certo. Non a caso il Piano di rigenerazione urbana prevede un ampio parcheggio proprio in pieno centro, a ridosso di via Carelli. Inoltre abbiamo affidato la pianificazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) a un gruppo di tecnici esperti in mobilità sostenibile, coordinati da un docente universitario. La sfida è proprio quella di disegnare un sistema intermodale di viabilità, piste ciclabili, trasporti pubblici e parcheggi al fine di facilitare gli spostamenti in centro e in periferia in maniera sostenibile. E tutto questo lo stiamo facendo partendo dall'ascolto dei cittadini, delle associazioni e delle associazioni di categoria. E' una sfida culturale: mobilità a Terlizzi deve far rima con vivibilità.