Via alla "rottamazione" dei tributi comunali e multe per violazioni del codice della strada
Provvedimento votato all'unanimità dal consiglio comunale
martedì 31 gennaio 2017
9.41
Il Comune di Terlizzi apre alla rottamazione fiscale delle cartelle esattoriali relative ai tributi comunali o multe per violazioni al codice della strada. Ieri il consiglio comunale ha approvato all'unanimità il regolamento che permette ai cittadini di aderire alle procedure agevolate per la definizione delle entrate tributarie comunali. Si tratta del noto provvedimento voluto dal governo Renzi per la cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali e che concede questa possibilità anche ai tributi comunali: in particolare i cittadini che hanno un debito nei confronti del Comune e che abbiano ricevuto una ingiunzione al pagamento potranno mettersi in pari pagando quanto dovuto attraverso una determinata rateizzazione agevolata, senza pagare gli interessi maturati fino a quel momento ed evitando anche le sanzioni.
Secondo la legge l'agevolazione si applica sulle entrate comunali non riscosse dal 2000 al 2016 (o pagate solo parzialmente) a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale da parte del Comune. Il contribuente, in cambio, dovrà impegnarsi a rinunciare a qualunque contenzioso contro il Comune. In realtà, è stato poi spiegato nel corso della seduta, nel caso del Comune di Terlizzi il provvedimento riguarderà solo le ingiunzioni al pagamento emesse a fine 2013: prima e dopo questo periodo, infatti, tutte le altre entrate tributarie non riscosse sono state automaticamente trasmesse ai ruoli gestiti da Equitalia, il che significa che quelle procedure potranno essere definite in maniera agevolata solo con la società di riscossione e non più attraverso il Comune. Il consigliere comunale Michele Caldarola ha opportunamente suggerito agli uffici di provvedere a un avviso diretto rispetto a tutti i cittadini interessati al provvedimento per consentire a tutti di accedere all'agevolazione.
L'obiettivo del provvedimento, spiega il sindaco Ninni Gemmato, è quello di eliminare parte del contenzioso tra Comune e contribuenti (contenzioso anche potenziale) generando un flusso finanziario anticipato per le casse comunali. Una dimostrazione di «sensibilità», ha aggiunto il sindaco, «considerato il persistere della crisi economica».
Secondo la legge l'agevolazione si applica sulle entrate comunali non riscosse dal 2000 al 2016 (o pagate solo parzialmente) a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale da parte del Comune. Il contribuente, in cambio, dovrà impegnarsi a rinunciare a qualunque contenzioso contro il Comune. In realtà, è stato poi spiegato nel corso della seduta, nel caso del Comune di Terlizzi il provvedimento riguarderà solo le ingiunzioni al pagamento emesse a fine 2013: prima e dopo questo periodo, infatti, tutte le altre entrate tributarie non riscosse sono state automaticamente trasmesse ai ruoli gestiti da Equitalia, il che significa che quelle procedure potranno essere definite in maniera agevolata solo con la società di riscossione e non più attraverso il Comune. Il consigliere comunale Michele Caldarola ha opportunamente suggerito agli uffici di provvedere a un avviso diretto rispetto a tutti i cittadini interessati al provvedimento per consentire a tutti di accedere all'agevolazione.
L'obiettivo del provvedimento, spiega il sindaco Ninni Gemmato, è quello di eliminare parte del contenzioso tra Comune e contribuenti (contenzioso anche potenziale) generando un flusso finanziario anticipato per le casse comunali. Una dimostrazione di «sensibilità», ha aggiunto il sindaco, «considerato il persistere della crisi economica».