#vinatenn: così La Corrente ha ascoltato la gente di Terlizzi
Lunedì sera serrato dibattito nella sede di via Amedeo di Savoia tra incontri con altre realtà e prospettive per la città
mercoledì 26 febbraio 2020
Un'assemblea pubblica che ridesse centralità alla gente, che aprisse le porte di un movimento alle persone, per discutere, anche serratamente, dei problemi della città, dando indicazioni precise su idee, visione e progetti per il futuro.
Tutto questo è stata l'iniziativa denominata #vinatenn, con un termine dialettale, organizzata lunedì 24 febbraio da La Corrente Terlizzi, il movimento che ha in Michelangelo De Palma il suo coordinatore ed in Giuseppe Volpe la sua espressione nell'assise cittadina.
«Due ore e mezza di dibattito serrato, costruttivo, in barba alla psicosi coronavirus - scrivono da La Corrente - contro l'ulteriore leva psicologica del "chiudiamoci in casa". Tante emozioni nel gesto simbolico di conferire alle lavoratrici ed ai lavoratori del Mercatone Uno la nostra Tessera Onoraria, che testimonia quanto la politica dovrebbe imparare a prendersi cura delle vertenze sacrosante di chi viene lasciato a casa dal lavoro con un Sms, di quanto abbiamo, in questo tempo, imparato che la dignità del lavoro deve essere messa al centro dei nostri obbiettivi».
Tantissima fatica e strada macinata da Giuseppe (Volpe, ndr) - è la sottolineatura che intende ribadire la bontà delle battaglie fatte nelle sedi istituzionali locali - la cui opposizione in Consiglio Comunale si sostanzia di fermezza, proposizione e risposte evasive e prive di senso.Tante e tanti terlizzesi ma anche molfettesi, coratini, ruvesi che hanno voglia di ragionare in rete e di scambiarsi buone pratiche e metodi».
La Corrente riparte dunque da Terlizzi e dai terlizzesi, come ribadito nel finale della nota: «Al centro dei nostri ragionamenti Terlizzi. Il posto che abbiamo a cuore, quel posto nel quale si deve riattivare al più presto un dialogo efficace che si contrapponga alla opacità amministrativa, al degrado delle relazioni e dei luoghi, alla mancanza di attenzione alle persone.Terlizzi è un posto bellissimo - è il manifesto che emerge dall'assemblea pubblica -, se lo vogliamo. Tanto è il lavoro fatto, tanto il lavoro ancora da fare».
Tutto questo è stata l'iniziativa denominata #vinatenn, con un termine dialettale, organizzata lunedì 24 febbraio da La Corrente Terlizzi, il movimento che ha in Michelangelo De Palma il suo coordinatore ed in Giuseppe Volpe la sua espressione nell'assise cittadina.
«Due ore e mezza di dibattito serrato, costruttivo, in barba alla psicosi coronavirus - scrivono da La Corrente - contro l'ulteriore leva psicologica del "chiudiamoci in casa". Tante emozioni nel gesto simbolico di conferire alle lavoratrici ed ai lavoratori del Mercatone Uno la nostra Tessera Onoraria, che testimonia quanto la politica dovrebbe imparare a prendersi cura delle vertenze sacrosante di chi viene lasciato a casa dal lavoro con un Sms, di quanto abbiamo, in questo tempo, imparato che la dignità del lavoro deve essere messa al centro dei nostri obbiettivi».
FARE RETE
Si è trattato di un dibattito franco, che non ha nascosto i problemi e che non si è caratterizzato solo per una lunga carrellata di ciò che non va, ma si è posto come inizio di un percorso per rinascere, per provare a dare una risposta concreta alla gente in difficoltà, a chi non vede futuro, non solo a Terlizzi, ma in un territorio allargato che non deve porsi limiti geografici e che deve ragionare facendo sistema: «Tanta passione nell'incaricare Felice di continuare a battersi per una Sanità pubblica giusta - continua il lungo post apparso sui canali social -, che valichi i confini mentali e geografici e che sia cura per i pazienti che nessuno vuole. Tanta rabbia nell'ascoltare Donatella Azzollini e Maria Pansini sulla mancanza di diritti dei lavoratori stagionali, di cui abbiamo tentato di occuparci nel silenzio di una politica piccola piccola. Tanta consapevolezza nel sentire Roberto sulla fatica di tenere le redini dell'Amministrazione della cosa pubblica a Brindisi, a metà tra crisi economica e voglia collettiva di riscatto sociale intersecando tutte le possibili strade della buona amministrazione.Tantissima fatica e strada macinata da Giuseppe (Volpe, ndr) - è la sottolineatura che intende ribadire la bontà delle battaglie fatte nelle sedi istituzionali locali - la cui opposizione in Consiglio Comunale si sostanzia di fermezza, proposizione e risposte evasive e prive di senso.Tante e tanti terlizzesi ma anche molfettesi, coratini, ruvesi che hanno voglia di ragionare in rete e di scambiarsi buone pratiche e metodi».
TERLIZZI LUOGO DEL CUORE
E dunque se si può fare rete con altre realtà vicine e meno vicine, significa che c'è ancora un anelito rivolto alla politica partecipata, quella che non getta il bambino con l'acqua sporca e che cerca letture e soluzioni, come anticipato, per i luoghi "del cuore", quelli in cui si vive e si è cresciuti. Luoghi meravigliosi da cui ripartire, anche quando si è all'opposizione, anche e soprattutto quando si cerca e si trova la partecipazione della gente.La Corrente riparte dunque da Terlizzi e dai terlizzesi, come ribadito nel finale della nota: «Al centro dei nostri ragionamenti Terlizzi. Il posto che abbiamo a cuore, quel posto nel quale si deve riattivare al più presto un dialogo efficace che si contrapponga alla opacità amministrativa, al degrado delle relazioni e dei luoghi, alla mancanza di attenzione alle persone.Terlizzi è un posto bellissimo - è il manifesto che emerge dall'assemblea pubblica -, se lo vogliamo. Tanto è il lavoro fatto, tanto il lavoro ancora da fare».