Vitagliano: «Sono pronto a ritirarmi pur di riunire il centrosinistra»
Ma la sua decisione arriva fuori tempo
sabato 17 giugno 2017
14.20
«Sono pronto a ritirarmi dal ballottaggio pur di riconciliare il centrosinistra». Pasquale Vitagliano scrive così sulla sua pagina facebook. In altre parole, il candidato sindaco di Comunità Civica sostiene di essere pronto a cedere l'accesso al ballottaggio a Michelangelo De Chirico se questo può essere utile per una reunion del centrosinistra.
Affermazione clamorosa che arriva - guarda caso - a meno di 24 ore dal termine ultimo per comunicare eventuali apparentamenti, ben sapendo che tra le fila della coalizione di centrosinistra al momento non ci sarebbe nessun margine di disponibilità per sottoscrivere un accordo. Vitagliano, insomma, si gioca l'ultima carta.
Nel Partito Democratico tuttavia le parole di Vitagliano non convincono. Perché pensarci proprio ora e non prima al bene del centrosinistra?
Nel Pd nessuno, infatti, ha dimenticato come già dal novembre 2016 il segretario Pd Franco Barile aveva più volte proposto alla Comunità Civica di poter creare una sola grande coalizione e fare fronte comune contro il centrodestra di Ninni Gemmato. In quell'occasione il rifiuto fu netto e soprattutto reiterato. Fino all'ultimo giorno il centrosinistra fece di tutto affinché alle primarie partecipasse pure un candidato di Comunità Civica, per scegliere democraticamente - spiegava Barile - un esponente che potesse rappresentare tutto l'arco del centrosinistra. Anche in quell'occasione, tuttavia, il Pd si vide la porta sbattuta in faccia.
E ancora, di nuovo, il 5 marzo scorso, nel corso della presentazione pubblica del candidato Michelangelo De Chirico, tutti i massimi dirigenti del Pd e lo stesso Gero Grassi rinnovarono la proposta e l'invito a svolgere ulteriori primarie in nome dell'unità del centrosinistra. Non ci fu nulla da fare, anche in quell'occasione Comunità Civica rispose con un "no" secco e senza appello.
Ora le circostanze elettorali hanno rivoltato il mondo. Vitagliano ha evidentemente bisogno del sostegno del Pd e del centrosinistra per potersela giocare al ballottaggio. E ora invoca l'unità del centrosinistra.
Forse, però, ci è arrivato troppo tardi.